Fagagna (Udine) – È fondamentale per tutte le comunità difendere e promuovere con ostinazione le rispettive tradizioni, perché sono queste che consentono ai cittadini di sentirsi realmente parte di un territorio. Se queste tradizioni non ci sono, il rischio è quello di diventare tutti figli di nessuno. Ma, oggi più che mai grazie a questo evento, tutti noi vogliamo realmente e concretamente ribadire di essere figli di questo Friuli.
Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, rappresentando l’intera Assemblea legislativa in piazza Unità d’Italia a Fagagna (Udine), ha così plaudito alle motivazioni e ai sentimenti che, ancora una volta, hanno consentito di concretizzare gli eventi legati alla 132° Corsa degli asini che ha trovato nella locale Pro Loco, affiancata dall’Amministrazione comunale, l’abituale supporto organizzativo.
Un bellissimo colpo d’occhio, ha aggiunto il presidente del Cr Fvg, vedere un’arena così piena di cittadini, ma anche di tanti e tanti ospiti internazionali. Un grande applauso va quindi rivolto agli organizzatori, all’Amministrazione comunale e a tutti i volontari che consentono di assistere sempre a uno spettacolo straordinario. Così come a coloro che amano gli asini, li curano, li alimentano e li allenano per regalarci e garantirci questa tradizione.
Numerose le autorità presenti a Fagagna per quella che è stata definita l’edizione della ripresa, insieme a emittenti televisive di Belgio e Austria, nonché ospiti di prestigio come l’ex calciatore argentino dell’Udinese, Nestor Sensini. Per don Daniele Calligaris, nuovo parroco di Fagagna, la prima partecipazione da spettatore alla kermesse di piazza Unità d’Italia. Una giornata di grande festa, ha ribadito la massima autorità legislativa regionale, che testimonia ancora una volta la capacità di ripartire di queste genti dopo anni di gravi difficoltà.
Lo sforzo fatto testimonia ancora una volta la forza del Friuli e di un’identità che va sempre difesa, perché noi siamo le nostre tradizioni. Un pomeriggio iniziato con la tradizionale sfilata dei protagonisti della competizione che, partendo dall’area attigua al monumento dedicato alla memoria di Luigi Pecile e guidata dal Complesso Bandistico di Fagagna (seguito da autorità, fantini e asini), ha raggiunto il circuito allestito nella centralissima piazza Unità d’Italia, proprio di fronte al Municipio, portandovi anche i vessilli delle borgate. In attesa del prossimo Palio dei borghi (la 42° edizione è in programma domenica 11, inserita anch’essa nell’ambito dei Festeggiamenti settembrini), i 25 driver a bordo dei piccoli carretti trainati dai somari si sono quindi confrontati sulla pista transennata e trasformata in un piccolo ippodromo.
Batterie, semifinali e finale a 5 davanti a un’inflessibile giuria storica composta da numerosi giovani con le divise ultracentenarie che hanno, a loro volta, partecipato al giro d’onore iniziale. Il presidente dell’Assemblea legislativa regionale, presente nel corteo che precede la competizione e successivamente starter d’eccezione in pista per il secondo anno consecutivo, ha concluso rimarcando la considerazione secondo la quale solo difendendo tutto ciò che di bello emerge dal Fvg rende possibile essere coscienti e forti non solo nelle incombenze di ogni giorno, ma anche in prospettiva futura per il progresso delle famiglie e delle future generazioni.
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