Il numero sicuramente anomalo di meduse che i turisti stanno quasi quotidianamente rinvenendo sulla battigia, ha creato qualche curiosità e più di un interrogativo negli ospiti della città. Curiosità per un evento singolare, mai riscontrato prima (almeno con queste dimensioni). Comprensibili domande, invece, su eventuali conseguenze per la salute, del mare, della spiaggia e, naturalmente, dell’uomo. Che non ci sono. L’Associazione Jesolana Albergatori, si sente di tranquillizzare tutti gli ospiti, già presenti e quelli che hanno già prenotato la vacanza a Jesolo: non c’è alcun rischio per la salute.
A tale riguardo è stata interpellata Legambiente, che proprio a Jesolo, la scorsa estate ebbe modo di evidenziare la qualità del mare, dopo il fenomeno della tartaruga Caretta Caretta, che depositò decine di uova sulla spiaggia di Jesolo. Anche questo episodio, certamente straordinario, venne considerato come un segnale della pulizia del mare e della spiaggia.
Così il presidente di Legambiente Veneto, Luigi Lazzaro, sul fenomeno delle meduse.
“L’eccezionale presenza di meduse in Alto Adriatico, da Trieste a Venezia, è un fenomeno che ci interroga ancora una volta sugli effetti dei cambiamenti climatici.
La specie di medusa, oggetto di più segnalazioni, non comporta particolari rischi urticanti per l’essere umano, anche se la massiccia presenza in acqua può indurre il bagnante a temerne gli effetti.
Questo fenomeno naturale, come l’eccezionale ovodeposizione della tartaruga Caretta Caretta avvenuta a Jesolo lo scorso anno, sono segnali di quanto sia importante la tutela e l’equilibrio della biodiversità per i servizi ecosistemici.
Uno stimolo a comprendere la necessità di mettere in campo, rapidamente, azioni di mitigazione e adattamento globali e locali su cui tutti, dagli enti pubblici agli operatori di settore fino al turista, dobbiamo fare squadra per conservare l’ecosistema marino, la qualità delle acque e delle nostre coste”.
Aja, attraverso i suoi canali internazionali, invierà un comunicato stampa ai media soprattutto di Austria e Germania, per spiegare la situazione e la realtà del fenomeno, tanto naturale, quanto innocuo.
Da ricordare che l’Associazione Jesolana Albergatori è impegnata con un importante progetto pilota per un impegno della categoria in tema di sostenibilità. E, tra i parametri prioritari per ottenere la certificazione, vi è anche quello che riguarda proprio il rispetto e la tutela del mare.
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