MESTRE (VENEZIA) โ Lโindagine sulla violenza sessuale subita da una bambina di 11 anni davanti al portone di casa, avvenuta lo scorso 10 aprile, si estende anche al Piemonte. Nuove verifiche investigative sono in corso nelle province di Cuneo e Torino, dove emergono episodi precedenti che aggraverebbero il profilo dellโuomo arrestato.
Un altro abuso pochi giorni prima in provincia di Cuneo
La Procura di Cuneo ha ottenuto una seconda misura cautelare a carico dellโindagato, relativa a un fatto avvenuto pochi giorni prima dellโaggressione a Mestre. Lโepisodio si sarebbe verificato a Savigliano, sempre ai danni di una minore tra i dieci e gli undici anni. In un primo momento non vi erano elementi sufficienti per attribuire quellโazione alla stessa persona, ma ora nuove prove stanno ricostruendo un possibile comportamento seriale.
Abitava a Cervere prima dellโarresto in Veneto
Lโuomo, di origini italiane ma nato allโestero, risiedeva da tempo a Cervere, in provincia di Cuneo. ร proprio in questโarea che si stanno concentrando altri accertamenti investigativi. I magistrati stanno valutando lโipotesi di una progressione nei comportamenti e una possibile escalation che ha trovato il suo culmine nellโaggressione in Veneto.
Ipotesi di adescamento a Torino
Un terzo procedimento รจ in corso presso la Procura di Torino, per un presunto adescamento di minore risalente allo scorso novembre. In quel caso, lโuomo era stato identificato e denunciato, ma le indagini non avevano ancora messo in luce un possibile collegamento con altri episodi. Lunedรฌ scorso, dal carcere, si รจ avvalso della facoltร di non rispondere durante lโinterrogatorio in videoconferenza.