Trieste, 9 aprile – La Regione sta attualmente lavorando all’aggiornamento dei fabbisogni relativi alle residenze per anziani, con l’intento di ridefinire i parametri di calcolo al fine di garantire una distribuzione più equa dei posti letto sul territorio regionale e un accesso più uniforme alle prestazioni da parte di tutti i cittadini. L’obiettivo principale è intervenire prioritariamente nei territori maggiormente scoperti.
Secondo quanto dichiarato oggi in Consiglio regionale dall’assessore alla Salute, politiche sociali e disabilità, attualmente si contano circa 1.900 persone in attesa di un posto letto in una residenza per anziani, con un tempo d’attesa medio di circa 90 giorni. Tuttavia, considerando la lieve non autosufficienza di oltre 2.000 persone, potrebbero esserci alternative di accoglienza diverse dalle strutture attualmente disponibili.
I dati forniti evidenziano che al 20 marzo le persone in lista d’attesa per le residenze per anziani in Friuli Venezia Giulia erano complessivamente 1.927, distribuite in base alla provincia di residenza. I tempi di attesa medi variano da provincia a provincia, con una certa variabilità.
Inoltre, le strutture più richieste risultano essere le Asp, seguite dalle strutture comunali, dagli enti religiosi, dal privato sociale e infine dagli enti del privato di mercato. Il tasso di occupazione nelle strutture per non autosufficienti è del 88%, con una differenza significativa tra strutture convenzionate e non convenzionate.
Complessivamente, in Friuli Venezia Giulia ci sono 166 strutture residenziali per anziani, con 11.193 posti letto disponibili per persone non autosufficienti. Nel 2024, il costo medio giornaliero per un posto letto in una struttura per non autosufficienti è di 84,14 €, con variazioni significative a seconda della natura giuridica dell’ente gestore.
In conclusione, l’aggiornamento dei fabbisogni sulle residenze per anziani è un passo fondamentale per garantire un migliore accesso alle prestazioni e una distribuzione più equa dei posti letto sul territorio regionale. È importante continuare a monitorare e adattare le politiche sociali per rispondere in modo efficace alle esigenze della popolazione anziana.
ARC/PPH/ma