“Zaia convochi con urgenza un tavolo con le nostre associazioni e i sindaci del nostro litorale e dell’entroterra, per chiarire, una volta per tutte, la linea che si sta seguendo per la realizzazione dell’Autostrada del Mare e della viabilità territoriale, per fugare ogni dubbio e per partire quanto prima con opere strategiche per il del turismo e non solo”. A chiederlo sono i presidenti dell’Associazione Jesolana Albergatori, Pierfrancesco Contarini, e della Confcommercio San Donà-Jesolo, Angelo Faloppa; realtà che, da sole, rappresentano la maggioranza del turismo (e non solo, nel caso di Confcommercio undici comuni) del territorio. E lo fanno in coda ad una settimana in cui si è accesa la discussione sulla realizzazione di infrastrutture che Aja e Confcommercio ritengono strategiche, e per questo non più procrastinabili, per il futuro prossimo del turismo di Jesolo, Cavallino-Treporti ed Eraclea.
Alla base della richiesta c’è una forte preoccupazione da parte dei due presidenti. “In questi giorni – sostengono Contarini e Faloppa – stiamo assistendo ad una miriade di interventi sull’argomento viabilità, da ogni parte politica, amministrativa, associativa, ma anche territoriale (tra veneziano e trevigiano). Giusto intervenire quando ci si trova di fronte ad un’opere così importanti, anche dal punto di vista finanziario. Però ci sembra anche di vivere un déjà vu di discussioni del passato, anche recente, che portavano solo a grandi polveroni mediatici, arrivando, poi, ad un nulla di fatto. Ecco, noi vogliamo evitare tutto questo”.
“Tutti riconoscono l’importanza del turismo – sostengono ancora – e tutti portano contributi alla discussione, cosa corretta in democrazia; ma non vorremmo che, a fronte di continui contrasti dialettici, alla fine si arrivi (come spesso succede in Italia) ad un blocco totale non più tollerabile”.
Da qui la proposta. “Chiediamo al presidente del Veneto, Luca Zaia, di convocare un “tavolo”, alla presenza dei sindaci delle realtà direttamente interessate e dei rappresentanti delle nostre associazioni, per illustrare nei dettagli la linea progettuale che si sta seguendo, così da fugare ogni dubbio ed ogni perplessità e magari accogliendo le proposte pertinenti. E subito dopo si proceda con l’avvio delle opere, così importanti per il turismo che, giusto ricordarlo ancora una volta, produce più del cinquanta per cento delle presenze delle spiagge del Veneto e dà lavoro a migliaia e migliaia di persone direttamente o indirettamente collegate ad esso. Siamo in periodo storico strategico per il turismo, che arriva da due anni difficili tra pandemia e aumento dei costi: non possiamo più permetterci rallentamenti nelle scelte strategiche per il futuro prossimo di questo comparto”.
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