Il testosterone è il più importante ormone maschile: infatti regola sessualità e libido, nonché è il principale responsabile dello sviluppo dei caratteri sessuali secondari tradizionalmente associati al corpo maschile, come muscoli e peluria.
Purtroppo però, sono numerosi i fattori che influiscono negativamente sui suoi livelli: tra i più nocivi, gli alcolici. L’alcol, chiamato anche “coraggio liquido”, viene bevuto principalmente con gli amici e può sembrare un’attività da vero uomo, ma la verità è che più bevi e meno “uomo” sarai…
Infatti, alcol e testosterone vanno tutt’altro che d’accordo: più alcol è presente nel sangue, meno ormone maschile verrà prodotto dal corpo, con notevoli conseguenze negative per la virilità.
L’alcol è un afrodisiaco?
Dopo aver bevuto alcolici, la maggior parte di uomini e donne perde inibizione, sente un desiderio crescente di entrare in intimità e ha la sensazione che le proprie capacità di soddisfare il partner siano accentuate.
Questa percezione può far pensare che testosterone e alcol siano alleati e che quest’ultimo sia un afrodisiaco, ma la verità è ben differente.
Sepiccole dosi hanno sì un effetto disinibente e migliorano le prestazioni sessuali, in realtà l’alcol, se assunto per lunghi periodi ed in quantità elevate, provoca esattamente l’effetto contrario.
È infattiunodei principaliresponsabili dellariduzione cronicadel livello di testosterone, il principale ormone maschile “responsabile della sfera sessuale”.
Il consumo di alcola lungo termineprovoca così:
- difficoltà di erezione o addirittura impotenza,
- calodi desiderio sessualee libido,
- anorgasmia e frigidità.
Cosa comporta una carenza di testosterone
Dopo i 30 anni è praticamente inevitabile avere a che fare con un calo di testosterone.
Gli effetti negativi che conseguono a tale mancanza sono numerosi: diminuzione della massa muscolare, perdita di capelli e di motivazione, un metabolismo più lento, problemi erettili e assenza di desiderio sessuale.
Al fine di prevenire queste e altre problematiche che ne derivano, un qualsiasi uomo dovrebbe fare il possibile per mantenere a lungo alti i propri livelli di testosterone, anche a costo di rinunciare alla bevuta del sabato sera con gli amici.
Come influisce l’alcol sul testosterone
Entriamo ora nello specifico andando ad analizzare quale sia l’effettivo rapporto tra alcol e testosterone.
Per farlo prendiamo in considerazione uno studio clinico: a un gruppo di giovani uomini è stato misurato il livello di testosterone prima e dopo l’assunzione di alcol.
Il risultato rilevato è sconcertante: anche solo assumendoquantità moderate, il testosterone nel corpo diminuisce del 6,8%.
Quando invece la quantità ingerita è esageratamente elevata, i livelli dell’ormone scendono quasi di un quarto: un uomo che beve, ad esempio, 10 birre, perde il 23% del suo testosterone per ben 16 ore!
Ma non è finita qua, perché il giorno seguente la produzione di testosterone sarà ridotta del 40%, mentre per recuperare completamente la potenza massima dei testicoli saranno necessari circa 3 mesi.
Inoltre, nel caso in cui la pratica diventa un’abitudine, come spesso accade, il corpo normalizzerà l’assunzione di alcol, debilitando progressivamente le potenzialità biologiche dell’organismo. Sarà poi in 5 o 10 anni che i processi patologici derivati vedranno la propria massima espressione.
Come funziona in termini tecnici
Tutti gli studi effettuati hanno dato lo stesso risultato: testosterone e alcol non vanno d’accordo, poiché quest’ultimo ha un effetto ipogonadico, ovvero inibisce il processo di sintesi e rilascio dell’ormone nei testicoli. Quello che accade nel concreto è una riduzione del numero di recettori per l’ormone luteinizzante e un blocco della funzionalità delle cellule di Leydig all’interno delle gonadi che producono testosterone.
La diminuzione del testosterone dipende poi in parte anche dall’aumento dei radicali liberi, come il selenio.
Inoltre, l’alcol sopprime sia gli enzimi 3beta-HSD, coloro che trasformano il DHEA in androstenedione, sia gli enzimi 17beta-HSD, responsabili della conversione dell’androstenedione in testosterone.
Infine, esiste un coenzima, il nicotinamide adenina dinucleotide, che si occupa di metabolizzare allo stesso tempo alcol e testosterone: nel momento in cui il corpo riceve alcol, il coenzima dà a quest’ultimo la precedenza, trascurando la produzione dell’ormone maschile.
Alcol e testosterone nelle donne
Anche il corpo femminile produce testosterone, seppur in quantità notevolmente ridotte rispetto all’uomo: anche in questo caso, l’alcol non è un buon alleato. L’effetto è però differente: se un bicchiere al giorno non influirà sui valori di testosterone, un consumo eccessivo ne alzerà i livelli, portando in certi casi problemi di infertilità.
Ora che abbiamo capito che alcol e testosterone non vanno d’accordo, ti consigliamo di modificare il tuo stile di vita al fine di mantenerti virile e in salute a lungo.
Ovviamente sappiamo che rinunciarci completamente non è semplice, soprattutto se sei giovane e ti piace uscire il weekend con gli amici, ma ricorda sempre che trascurare questo aspetto oggi avrà conseguenze spiacevoli un domani.
ID of photos from Shutterstock:
Alcol e testosterone – alleati o nemici della virilità–708979927
Come influisce l’alcol sul testosterone – 234959011
Alcol e testosterone nelle donne – 307422014
Visiti spesso Nordest24? Ora puoi rimuovere tutta la pubblicità e goderti una lettura più piacevole, veloce e senza distrazioni. Clicca qui per maggiori informazioni