PIEVE DI SOLIGO – Educazione al rispetto con il progetto Alice inCONtra Pollicino
Nel territorio dei 28 Comuni del Distretto Pieve di Soligo dell’Ulss2, l’educazione al rispetto di sé e degli altri è un obiettivo fondamentale che viene perseguito fin dal 2019 attraverso il progetto Alice inCONtra Pollicino. Questo programma, dedicato alla prevenzione della violenza fisica e psicologica di genere, è rivolto agli alunni delle classi quinte delle scuole primarie, ma coinvolge anche i genitori e gli insegnanti, creando un ambiente educativo integrato e consapevole.
Quarta edizione del progetto
Giunto alla sua quarta edizione, il progetto è promosso dalla Fondazione di Comunità della Sinistra Piave e si rivolge ai dirigenti degli istituti scolastici del Distretto Pieve di Soligo. Attraverso laboratori educativi che si svolgono direttamente nelle scuole, si punta a formare persone libere da stereotipi e pregiudizi, promuovendo il rispetto reciproco e soluzioni non violente ai conflitti interpersonali.
Un impegno collettivo
La prevenzione alla violenza di genere inizia fin dalla giovane età. Loris Balliana, presidente della Fondazione di Comunità della Sinistra Piave, sottolinea l’importanza di sviluppare una maggiore consapevolezza sul rispetto reciproco e sull’importanza di relazioni sane. “Crediamo che sensibilizzare le nuove generazioni sia fondamentale per costruire una cultura del rispetto”, afferma Balliana. Questo impegno si concretizza attraverso la collaborazione tra scuola, famiglia e comunità, per gettare le basi di un futuro libero da stereotipi e violenza.
Partecipazione e adesioni
Alla quarta edizione del progetto hanno aderito ben 70 classi di 14 istituti comprensivi, coinvolgendo un totale di 1.232 alunni. Tra i comuni partecipanti troviamo Cappella Maggiore, Conegliano, Farra di Soligo, Pieve di Soligo, e molti altri. Questo ampio coinvolgimento evidenzia l’interesse e l’impegno delle istituzioni nel promuovere una cultura di rispetto e prevenzione.
Laboratori e sensibilizzazione
Durante i percorsi educativi, le operatrici hanno incontrato anche 545 genitori durante la serata di presentazione e 624 durante le restituzioni, evidenziando la predominanza della partecipazione femminile. Tuttavia, si riconosce l’importanza della presenza maschile, poiché i padri svolgono un ruolo fondamentale nel modellare comportamenti e valori. Inoltre, è emersa la necessità di coinvolgere maggiormente i genitori di origine straniera, la cui partecipazione rimane limitata.
Le operatrici hanno osservato fragilità emotive tra i bambini, come ansia e paura di non essere adeguati, e segnalato l’influenza negativa di contenuti inappropriati sui media. È emerso anche un bisogno urgente di formazione per insegnanti e genitori su come gestire queste problematiche.
Proposte per il futuro
Considerando le difficoltà riscontrate, le educatrici propongono di sviluppare una formazione specifica per gli insegnanti delle classi quinte e di trovare nuovi modi per coinvolgere i genitori nelle attività di sensibilizzazione. Un’attenzione particolare sarà dedicata all’uso delle tecnologie e alle relazioni mediate da internet, sia con gli alunni che con i genitori.
Alice e il latte Soligo
Un’iniziativa innovativa è l’utilizzo dei cartoni di latte per diffondere messaggi di sensibilizzazione contro la violenza di genere. Grazie alla distribuzione capillare del latte, ogni cartone diventa un mezzo di comunicazione efficace, fornendo informazioni utili per chi vive situazioni di violenza. Questa scelta strategica garantisce una diffusione che raggiunge direttamente le famiglie, contribuendo a creare una rete di solidarietà e consapevolezza nel territorio.
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