La Commissione europea aveva previsto lo stop dell’esportazione di gas russo all’Europa attraverso l’Ucraina
La Commissione europea ha dichiarato che l’interruzione delle forniture di gas russo attraverso l’Ucraina era stata prevista e per questo motivo avevano iniziato a coordinarsi con gli Stati membri dell’UE da oltre un anno per garantire alternative di approvvigionamento di gas. L’obiettivo principale era garantire forniture di gas ai paesi dell’Europa centrale e orientale. Secondo la Commissione europea, l’infrastruttura del gas dell’UE è sufficientemente flessibile da consentire forniture di gas non russo attraverso rotte diverse.
Zelensky: “L’interruzione delle forniture di gas russo è una delle più grandi sconfitte per Mosca”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l’interruzione del transito del gas russo attraverso l’Ucraina come una delle più grandi sconfitte per Mosca. Ha sottolineato che quando Putin salì al potere in Russia oltre 25 anni fa, il transito annuale di gas attraverso l’Ucraina verso l’Europa superava i 130 miliardi di metri cubi, mentre oggi è pari a zero. Questo rappresenta una delle più grandi sconfitte per Mosca, ha scritto Zelensky sui social media.
Gilberto Pichetto: “Scorte di gas adeguate ma valutiamo ulteriori misure”
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha dichiarato che le scorte di gas sono attualmente a un livello adeguato, ma si stanno valutando ulteriori misure per massimizzare le giacenze al fine di affrontare con tranquillità la stagione invernale. Inoltre, è previsto l’arrivo di un’altra nave rigassificatrice a Ravenna che aumenterà la capacità di importazione di GNL. Il ministro ha sottolineato l’importanza di proteggere i cittadini e i consumatori da possibili aumenti dei prezzi dell’energia.
Le conseguenze dello stop delle forniture di gas russo attraverso l’Ucraina
L’interruzione delle forniture di gas russo attraverso l’Ucraina segna la fine di un decennio di relazioni critiche, iniziato con l’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014. L’UE ha raddoppiato gli sforzi per ridurre la dipendenza dalla Russia, cercando fonti di approvvigionamento alternative. Gazprom ha registrato perdite significative nonostante gli sforzi per compensare la riduzione delle esportazioni verso l’Occidente con la Cina. Nonostante l’interruzione dei flussi, non si prevedono ripercussioni sostanziali sul mercato energetico europeo, anche se i costi energetici più elevati hanno influenzato la competitività dell’industria comunitaria.
Le reazioni internazionali all’interruzione delle forniture di gas russo
Il primo ministro slovacco ha avvertito delle conseguenze drastiche che l’interruzione delle forniture di gas russo avrà sull’UE, mentre la Polonia ha considerato la situazione come una nuova vittoria. Il ministro degli Esteri polacco ha sottolineato che lo stop alle forniture di gas russo rappresenta un successo dopo l’ingresso della Finlandia e della Svezia nella NATO.