PORDENONE – La 33ª edizione del Festival internazionale di Musica Sacra di Pordenone prosegue con un evento che esplora un tema centrale per la cultura cristiana: “Carità”, il cui filo conduttore si intreccia con l’amore verso Dio, verso il prossimo e verso il creato, ispirandosi al celebre Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi. Dopo le mostre precedenti dedicate all’amore verso l’uomo e la natura, il festival culmina con un’esposizione dedicata all’Amor Dei, che celebra l’amore divino e la spiritualità attraverso le opere di Claudio Mrakic. La mostra, che si aprirà venerdì 22 novembre 2024 alle ore 17.00 nel Salone dell’Abbazia di Santa Maria in Silvis a Sesto al Reghena, è un omaggio a Mrakic, l’artista goriziano scomparso nel 2022, e sarà l’evento conclusivo del ciclo espositivo legato al festival.
Le icone di Claudio Mrakic: una riflessione sull’arte sacra contemporanea
Il titolo della mostra, “Amor Dei. Le Icone di Claudio Mrakic”, racchiude il cuore della ricerca artistica di Mrakic, un artista che ha saputo fondere tradizione e innovazione, portando nella sua arte una profonda riflessione spirituale. La mostra, curata da Giancarlo Pauletto, ospiterà una selezione di circa quaranta opere, tra pitture e sculture, molte delle quali inedite. Le icone moderne di Mrakic sono il risultato di un attento studio della tradizione bizantina, che l’artista ha saputo reinterpretare con una forza espressiva unica, mantenendo il fascino delle antiche rappresentazioni religiose ma con un linguaggio assolutamente contemporaneo.
Secondo Orioldo Marson, presidente di Presenza e Cultura, e Maria Francesca Vassallo, presidente del Centro Iniziative Culturali Pordenone, l’esposizione si propone di celebrare l’arte come mezzo di elevazione spirituale, esplorando l’amore che l’uomo nutre per Dio, per il prossimo e per il mondo che ci circonda. Le opere di Mrakic, spesso caratterizzate da una forte carica emotiva, si pongono come una testimonianza della sua ricerca di un linguaggio artistico che trascende il tempo e lo spazio, rivolgendosi alla dimensione divina e universale.
Un artista dalla grande libertà creativa
Claudio Mrakic, noto soprattutto come scultore, aveva una particolare propensione per l’espressione libera e spontanea nell’arte. Come lui stesso dichiarava, «le cose nell’arte hanno un fluire spontaneo, non si sa a priori cosa potrà uscire». La sua arte, infatti, si basava sull’idea che l’ispirazione potesse nascere in modo imprevedibile, spingendo l’artista a scoprire nuove forme e aprire nuove porte alla propria ricerca. Mrakic vedeva l’arte come un mezzo per respirare libertà, un atto che non si prefiggeva di rispondere a canoni, ma che lasciava spazio alla magia e alla sorpresa del processo creativo.
Le opere più significative di Mrakic
Le opere in mostra includono alcuni dei lavori più celebri e significativi dell’artista, tra cui il grande “Arcangelo” in ottone, un’opera che gioca con la luce che filtra attraverso la superficie del materiale, creando un effetto misterioso e affascinante. Tra le sculture più note c’è anche il Crocifisso con la Via Crucis, simbolo di forza e spiritualità, nonché l’interpretazione unica dell’Arcangelo Michele, scolpito in legno di rovere, che risplende nella sua raffinatezza. Ogni opera racconta una storia e riflette l’intensità della ricerca religiosa e spirituale dell’artista, ma anche la sua capacità di rinnovare il linguaggio dell’arte sacra in chiave moderna.
Un’arte che affonda le radici nella tradizione
Mrakic ha sempre cercato di combinare il suo amore per le tradizioni artistiche storiche con un’interpretazione personale e moderna. La sua formazione artistica, che include il diploma all’Istituto d’Arte di Gorizia e gli studi all’Accademia di Belle Arti di Lubiana, lo ha messo in contatto con le tradizioni artistiche del bizantino, romanico e gotico, che ha reinterpretato attraverso un linguaggio moderno ed espressionista. La sua abilità nel lavorare con i materiali, come il legno, l’ottone e la pietra, gli ha permesso di creare opere che, pur mantenendo una forte connessione con la spiritualità tradizionale, risultano incredibilmente innovative.
Dettagli della mostra e accesso
La mostra “Amor Dei. Le Icone di Claudio Mrakic” sarà visitabile fino al 26 gennaio 2025, con ingresso gratuito. Gli orari di apertura sono dal venerdì alla domenica, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare i siti web www.comune.sesto-al-reghena.pn.it, www.viedellabbazia-sesto.it e www.centroculturapordenone.it.
Meta description: A Sesto al Reghena, la mostra “Amor Dei. Le Icone di Claudio Mrakic” celebra l’arte sacra contemporanea, con opere inedite dell’artista goriziano.
Tags: Claudio Mrakic, Festival Musica Sacra, Pordenone, arte sacra contemporanea, icone moderne, Sesto al Reghena
Proposte titoli:
- “Amor Dei”: la mostra di Claudio Mrakic per il Festival di Musica Sacra a Sesto al Reghena
- Le icone moderne di Claudio Mrakic in mostra a Sesto al Reghena
- L’arte sacra contemporanea di Claudio Mrakic in “Amor Dei” a Sesto al Reghena
URL SEO: www.nordest24.it/amor-dei-icone-claudio-mrakic-sesto-al-reghena
Visiti spesso Nordest24? Ora puoi rimuovere tutta la pubblicità e goderti una lettura più piacevole, veloce e senza distrazioni. Clicca qui per maggiori informazioni