PORDENONE – Lunedì 30 settembre 2024, alle ore 15.30, si terrà l’inaugurazione del 43° Anno Accademico dell’UTE, Università della Terza Età di Pordenone e Azzano Decimo. L’evento avrà luogo nell’Auditorium Lino Zanussi della Casa dello Studente di Pordenone, e vedrà come relatore il professor Angelo Floramo, noto per il suo contributo alla cultura e alla storia. Il tema del suo intervento sarà “Il vento non conosce i confini”, un titolo che promette di portare i partecipanti in un viaggio attraverso i luoghi dell’anima del docente, arricchito da esperienze personali e storiche.
Un viaggio tra storia e memoria
Il professor Floramo condurrà il pubblico in un viaggio virtuale dai confini italiani verso i Balcani, esplorando un territorio ricco di storie millenarie. L’itinerario toccherà vari paesi, tra cui Slovenia, Croazia, Bosnia, Bulgaria e Kosovo, e si concentrerà su un’analisi delle radici illiriche e romane che caratterizzano questi luoghi, così come degli strascichi dei conflitti atavici che li hanno segnati. L’incontro si propone non solo come un excursus geografico, ma anche come una riflessione profonda su esperienze umane e incontri significativi con le popolazioni locali.
L’importanza della cultura
Il programma dell’UTE per l’anno accademico 2024-2025 prevede un’ampia gamma di corsi, laboratori e uscite didattiche, con l’obiettivo di arricchire il bagaglio culturale degli iscritti. Sono programmati circa cento eventi che si svolgeranno tra ottobre 2024 e maggio 2025, abbracciando tematiche diverse e permettendo ai partecipanti di esplorare il patrimonio storico, artistico e gastronomico del territorio.
Chi è Angelo Floramo
Angelo Floramo è un rinomato docente di storia e letteratura presso l’istituto Magrini Marchetti di Gemona. La sua formazione da medioevalista lo ha portato a pubblicare numerosi saggi e articoli, contribuendo attivamente alla vita culturale sia a livello nazionale che internazionale. Dal 2012, collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele come consulente scientifico. Tra le sue opere più significative troviamo titoli come “Guarneriana segreta” e “L’osteria dei passi perduti”, che dimostrano la sua capacità di narrare storie avvincenti e di arricchire la comprensione storica dei Balcani.
Conclusione
L’inaugurazione del 43° anno accademico rappresenta un’occasione imperdibile per gli appassionati di cultura e storia. Angelo Floramo offrirà un punto di vista unico e affascinante, contribuendo a colmare lacune culturali e a stimolare discussioni su un patrimonio spesso trascurato.
Per ulteriori dettagli e informazioni, visitate il sito www.centroculturapordenone/ute.
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