San Vito al Tagliamento – Anthony Joseph inaugurerà venerdì 15 luglio alle 21 in Piazza Stadtlohn (in caso di maltempo nel vicino Auditorium) l’edizione numero 16 di San Vito Jazz, festival realizzato dal Comune di San Vito al Tagliamento e dall’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia.
Il direttore artistico Flavio Massarutto per il concerto di apertura ha voluto un artista a tuttotondo. Anthony Joseph, nato a Trinidad e trasferitosi a Londra alla fine degli anni Ottanta, è sì un musicista ma è anche un poeta, uno scrittore e un accademico. È autore di tre raccolte di poesie, un album spoken word e un romanzo di culto afro-futurista (The African Origins of UFOs). Nel 2004 è stato selezionato dall’Arts Council come uno dei 50 scrittori neri e asiatici che hanno dato il maggior contributo alla letteratura contemporanea britannica. Il suo talento si esprime al meglio soprattutto nella musica e a San Vito al Tagliamento, per l’unica data italiana, porterà l’ultimo album, uscito nel 2021, The rich are only defeated when running for their lives. Il titolo è preso a prestito dallo storico C.R.L. James (1901-1989) che nel suo saggio I Giacobini Neri tratta la rivoluzione, vittoriosa, degli schiavi di Haiti. James e Anthony Joseph sono entrambi neri e caraibici, entrambi nati a Trinidad, isola che ha dato i natali al calypso. Ma The rich… è un progetto che, oltre al calypso, prende il meglio dalle suggestioni dell’intero spettro delle musiche afroamericane, dall’ethio-jazz all’afro-funk, al soul e al jazz. Anthony Joseph salirà sul palco di San Vito Jazz con Jason Yarde, compositore, sassofonista e tastierista che ha curato l’anima musicale del disco, Andrew John (basso elettrico), Rod Youngs (batteria), Colin Webster (sax baritono e tenore) e Thibaut Remy (chitarra).
San Vito Jazz proseguirà sabato 23 luglio con un beniamino del pubblico, il clarinettista e sassofonista Francesco Bearzatti che presenterà il suo Portrait of Tony, un tributo a Tony Scott. Infine, nell’anno del centenario della nascita di Charles Mingus, San Vito Jazz lo ricorda con due appuntamenti: giovedì 28 luglio, alle 21 sui Gradoni del Castello (in caso di maltempo al Teatro Arrigoni), ci sarà la conferenza multimediale del musicologo Stefano Zenni, che accompagnerà il pubblico alla scoperta del laboratorio e dei segreti di uno dei più grandi musicisti del Novecento, mentre sabato 30 luglio, l’edizione 2022 si chiuderà con il concerto In Spirit of Mingus del sassofonista pugliese Roberto Ottaviano con la formazione internazionale Eternal Love Quintet.
I concerti avranno inizio alle ore 21, in caso di maltempo si terranno all’Auditorium Centro Civico. Restano invariati rispetto allo scorso anno i prezzi dei biglietti – 15 euro l’intero, 13 euro il ridotto – e dell’abbonamento alle 3 serate che costerà 35 euro. Confermato anche il biglietto speciale a 5 euro riservato agli studenti di Conservatori e scuole di musica. Prevendita biglietti dei singoli concerti all’Ufficio IAT: mercoledì e giovedì dalle 15.30 alle 18.30; venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Prevendita online sul circuito Vivaticket.
San Vito Jazz è organizzato dall’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e dal Comune di San Vito al Tagliamento con la collaborazione di Fondazione Luigi Bon e Rai Radio3, e il sostegno di ATAP.
Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio IAT negli orari di apertura allo 0434 843030 o all’indirizzo iat@sanvitoaltagliamento.fvg.it, oppure l’Ufficio beni e attività culturali del Comune allo 0434.843050.
Per approfondire ertfvg.it.
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