Nelle strade di Milano si è svolto un corteo a favore della Palestina, con canti e slogan anti-Israele, definito come uno “Stato terrorista”, e con richiami all’Intifada, come “un sasso qua, un sasso là, un sasso per la libertà”. Tra i partecipanti, alcuni espongono fotografie di Yahya Sinwar, il responsabile degli attacchi del 7 ottobre.
L’applauso ai “ragazzi di Amsterdam”
Dal megafono del corteo pro-Palestina a Milano è stata giustificata l’aggressione ai tifosi israeliani ad Amsterdam. “Applausi ai ragazzi di Amsterdam, che hanno dato una lezione”, è stato gridato. “Il vittimismo è una caratteristica del movimento sionista”. Sono state espresse solidarietà e l’invito ad agire ora, non domani, in vari contesti. L’ex presidente della Camera, Fausto Bertinotti, ha condannato gli atteggiamenti antisemiti durante il corteo, sottolineando che la violenza non può essere giustificata in nessun modo.
Bertinotti: “Atteggiamenti antisemiti a corteo Milano ingiustificabili”
Fausto Bertinotti ha evidenziato che gli atteggiamenti antisemiti e di sopraffazione non possono essere minimamente giustificati. Nonostante le tragedie in corso, l’antisemitismo non ha alcuna giustificazione. Bertinotti ha sottolineato la necessità di lavorare per contrastare la violenza che va oltre le questioni politiche e sociali, e che è ancora presente nella società. La condanna non è sufficiente, occorre un lavoro concreto per debellare la violenza che permea la società attuale.
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