Approvato il Piano oncologico regionale: un passo storico per il Friuli Venezia Giulia
La Giunta regionale ha dato il via libera al Piano oncologico regionale, segnando un importante traguardo per la governance e la responsabilità nei confronti dei cittadini. Dopo anni di indecisioni su una questione così cruciale, finalmente si è intervenuti nell’interesse della comunità. Il governatore del Friuli Venezia Giulia e l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, hanno espresso gratitudine ai professionisti coinvolti e alla maggioranza che ha dimostrato un’attenzione all’interesse collettivo, incluso il sostegno dei consiglieri di opposizione.
Una nuova organizzazione della rete oncologica regionale
Il piano prevede una riorganizzazione coordinata da un sistema di professionisti, il Coordinamento oncologico regionale, con un focus particolare sulla componente chirurgica. Questi professionisti saranno responsabili di valutare e implementare tutte le azioni previste dalla Rete oncologica regionale. L’obiettivo principale è superare la frammentazione dei servizi individuando centri specializzati per diverse tipologie di interventi. Si adotta un approccio istituzionalizzato per garantire un percorso assistenziale completo e continuativo per i pazienti affetti da patologie oncologiche.
Un’impostazione a lungo termine per il miglioramento del sistema sanitario
Il governatore ha sottolineato l’importanza di non limitare l’efficacia del sistema sanitario alle sole risorse economiche, ma di implementare una riorganizzazione strutturale che escluda qualsiasi interferenza politica nelle decisioni sanitarie. Si prevede che i benefici di questo piano si manifestino nel tempo, andando oltre la durata della legislatura attuale. L’obiettivo è di avviare un percorso già delineato per garantire continuità e miglioramento ai futuri governi.
Un cambio di paradigma nella gestione sanitaria
L’assessore Riccardi ha evidenziato come le dispute territoriali abbiano frenato le decisioni negli ultimi 30 anni. La centralità dei singoli territori nella gestione sanitaria è stato un errore da evitare: la salute dei cittadini non può dipendere dai confini comunali. Approvando il Piano oncologico, si dà attuazione a importanti obiettivi, tra cui la destinazione delle risorse per le Aziende sanitarie, la nomina dei nuovi vertici aziendali e l’approvazione di nuove linee guida gestionali. L’Amministrazione regionale continuerà a lavorare per migliorare il sistema sanitario, investendo in emergenza-urgenza, residenzialità per non autosufficienti, Case della comunità e revisione del rapporto tra medicina generale e sanità pubblica.