AQUILEIA – La Basilica di Aquileia, già celebre per la sua ricchezza storica e culturale, ha nuovamente dimostrato il suo impegno verso l’inclusione con la serata conclusiva dei “Concerti in Basilica 2024”, che si è tenuta il 21 settembre alle 20.45. Questo evento non solo ha celebrato la musica, ma anche le nuove conquiste di accessibilità.
Un concerto unico per una serata speciale
Il concerto finale, eseguito dall’Orchestra Sinfonica Esagramma – Esagramma Symphony In-orchestra, il primo ensemble inclusivo d’Europa, ha visto la partecipazione di 44 musicisti, tra cui professionisti e giovani con disagio psichico e mentale. I brani sono stati arricchiti dalle traduzioni visive della sand artist Erica Abelardo-Eka e dalle interpretazioni in Lingua dei Segni Italiana (LIS) del Lis Performer Mauro Iandolo. Questo ha permesso a un pubblico diversificato di vivere appieno l’emozione della musica nella storica cornice della Basilica.
Le nuove frontiere dell’accessibilità
Il progetto “Basilica per tutti”, coordinato da Anna Maria Viganò e promosso dalla Fondazione SO.CO.BA., ha raggiunto un nuovo traguardo nell’accessibilità. Grazie alle tecniche PIAF implementate dall’istituto “Cavazza” di Bologna e al supporto di Generali Valore Cultura, i celebri mosaici paleocristiani sono ora accessibili anche ai visitatori non vedenti o ipovedenti. Le immagini tattili di capolavori come Giona e il Buon Pastore sono state inaugurate in un evento che ha visto la partecipazione della tiflologa non vedente Debora Tramentozzi, guida dei Musei Vaticani.
Il ruolo pionieristico di Aquileia
Con queste iniziative, Aquileia si conferma come un luogo di incontro tra culture e religioni, pioniera nell’inclusività e nella fruizione culturale. I concerti e le nuove tecnologie permettono a tutti di partecipare attivamente, rafforzando il diritto alla cultura e all’arte, senza esclusioni.
Prossimi passi del progetto ‘Basilica per tutti’
Il progetto si concluderà il 26 ottobre con una presentazione dei risultati ottenuti e delle opportunità offerte dalla Basilica, patrimonio dell’umanità UNESCO, per garantire l’accessibilità e l’integrazione a tutti i visitatori. L’ultimo focus sarà sulla disabilità cognitiva, dimostrando ancora una volta come la musica possa essere un potente strumento di inclusione sociale.
Per maggiori informazioni, visitare il sito basilicadiaquileia.it.
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