Trieste, 14 giugno – Durante il pellegrinaggio giubilare delle facoltà teologiche delle Tre Venezie ad Aquileia, l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro ha sottolineato l’importanza storica e spirituale della città come prima grande Chiesa dell’Occidente, nata dopo il Concilio di Nicea del 325 d.C. e punto di diffusione della fede cristiana verso altre comunità.
Nel corso dell’incontro con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, e i rappresentanti delle istituzioni locali, si è condivisa la volontà di valorizzare la vocazione cristiana di Aquileia, riaffermandone il ruolo centrale nella storia della Chiesa. Scoccimarro ha inoltre evidenziato come, in un contesto mondiale segnato da conflitti e tensioni, Aquileia possa assumere una nuova dimensione di apertura verso l’Oriente cristiano, favorendo il dialogo con realtà come Alessandria d’Egitto e promuovendo il rispetto e la comprensione tra diverse culture, fedi e tradizioni.
L’assessore ha ribadito il ruolo che la Regione Friuli Venezia Giulia può giocare in questo percorso di mediazione culturale e religiosa, auspicando un rilancio del progetto che sia non solo spirituale, ma anche storico-culturale. Aquileia, ricorda Scoccimarro, non fu solo la seconda città dell’Impero romano dopo Roma, ma rivestì un forte valore simbolico anche nel XX secolo: fu dalla sua stazione ferroviaria, infatti, che partì la salma del Milite Ignoto, un evento di grande significato per la memoria nazionale italiana.
Il dialogo con il cardinale Parolin e con il sindaco di Aquileia conferma la volontà comune di promuovere la città come fulcro di un percorso che unisce fede, cultura e storia, in un’ottica di apertura e dialogo internazionale.