THIENE – Un viaggio lungo otto secoli tra pergamene, mappe, lettere e antichi registri contabili ha ora una nuova vita digitale. Si è concluso con successo il progetto di ordinamento, inventariazione e digitalizzazione dell’Archivio privato della famiglia Capra, parte integrante del complesso archivistico Porto Colleoni Thiene, custodito al Castello di Thiene.
La storia si apre al futuro
Grazie alla collaborazione tra il Ministero della Cultura – Direzione generale Archivi e l’Associazione Castello di Thiene ETS, e al coordinamento scientifico della Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza, l’archivio è stato completamente risistemato e reso accessibile in formato digitale. Un lavoro meticoloso che ha interessato oltre 8.000 documenti prodotti tra l’XI e il XIX secolo, comprendenti pergamene, libri contabili, lettere, processi, mappe e disegni.
Un inventario a disposizione di tutti
Tra le operazioni principali: la digitalizzazione di tre catastici del XVIII secolo, la verifica dello stato di conservazione dei materiali e la creazione di un inventario digitale fruibile online grazie al software open source xDams di Regesta.exe. I risultati sono consultabili nel Portale degli Archivi della Biblioteca Bertoliana, offrendo agli utenti strumenti avanzati di ricerca tematica e descrizioni dettagliate.
Eventi al castello per scoprire l’Archivio Capra
Per celebrare l’importante traguardo, il Castello di Thiene propone due eventi speciali. Domenica 18 maggio, alle 15.00, l’archivista Sofia Stefani guiderà una visita esclusiva tra i documenti più significativi (ingresso 18 euro, visita di un’ora all’archivio e accesso libero al resto del castello). Venerdì 6 giugno, alle 16.00, si terrà un workshop intitolato “Origini e affermazione della famiglia Capra tra XIII e XVI secolo”, con interventi di studiosi delle università di Padova, Verona e del centro eCampus.
Una famiglia, una storia, un patrimonio
La famiglia Capra ha avuto un ruolo cruciale nella vita politica e culturale vicentina, con membri attivi come mecenati di artisti quali Palladio, Scamozzi e Muttoni. Il fondo conservato a Thiene racconta la gestione dei loro possedimenti e delle attività familiari a Vicenza e in altre località del Veneto come Carrè, Marano Vicentino, San Pietro in Gù e Santa Maria di Camisano.
Archiporto e il valore degli archivi storici
Il progetto si inserisce nella più ampia iniziativa Archiporto, nata nel 2018 grazie al contributo della Fondazione Cariverona per valorizzare gli archivi storici del castello. Tra questi spiccano l’Archivio Porto, con oltre 18.000 documenti dal XI al XIX secolo, e l’Archivio Colleoni, attualmente in fase di digitalizzazione. Questi fondi offrono spunti fondamentali per la comprensione del rapporto tra uomo, ambiente e paesaggio nella storia locale.