Un concerto di musica antica eseguito filologicamente in una chiesa dove si potranno ascoltare strumenti realizzati dai migliori costruttori del Friuli Venezia Giulia, una tradizione artigianale che offre lustro a tutto il territorio regionale, oltre che pregevoli esemplari nelle mani dei migliori musicisti, apprezzati in Italia e all’estero. Tutto questo costituisce il fulcro del programma dal titolo “Arde l’onesta face” che l’Accademia Musicale Naonis presenta venerdì 16 settembre alle 20.45 nella Parrocchiale di Sant’Antonio a Porcia, dove dal 2018 risuona un magnifico organo Zanin, uno strumento a trasmissione elettrica con 586 canne, in parte in legno e in parte costituite con una lega di piombo e stagno, fortemente voluto dalla comunità non solo per le funzioni liturgiche, ma anche per arricchire quest’aula sacra di preziosi momenti musicali. Questo è il compito che si è assunto Alberto Gaspardo, purliliese di nascita (classe 1990), ma di formazione musicale internazionale, che dopo il diploma “cum laude” in Organo e Composizione organistica al Conservatorio di Udine, si è specializzato presso una delle più prestigiose istituzioni europee di musica antica, la “Schola Cantorum Basiliensis”, dove ha conseguito (sempre con il massimo dei voti e la lode) il “Master of Arts in Music Performance” in Organo nella classe di Wolfgang Zerer e lo “Specializing Master” in Basso continuo e Direzione di Ensemble nella classe di Jörg-Andreas Bötticher e Thomas Leininger. Suo è il progetto artistico che, nell’intento di dare continuità agli eventi concertistici di alto livello intorno all’organo Zanin, porta quest’anno a Porcia un trio di specialisti che faranno “brillare” il repertorio barocco, facendosi affiancare in questa occasione da Davide Giacuzzo alla tromba naturale e dal soprano francese Jeanne-Marie Lelièvre. Il programma prevede musiche di compositori italiani, come Scarlatti, Torelli, Corelli, Galuppi, che metteranno in luce le influenze sugli stili e le estetiche d’oltralpe negli autori a cavallo tra ‘600 e ‘700 (Bach e Haendel, ad esempio, ma anche altri musicisti coevi), con particolare riguardo alle temperie artistiche di Londra e della Germania agli albori dell’Illuminismo. Alberto Gaspardo si alternerà tra l’organo Zanin e il clavicembalo, copia di un Giusti del 1679, realizzato nel 2019 dai Fratelli Leita di Prato Carnico, dirigendo la formazione a parti reali di strumentisti ad arco dell’Accademia Naonis, mentre in alcuni brani sarà introdotta anche la partecipazione del Coro don Eligio Maset.
Davide Giacuzzo e Jeanne-Marie Lelièvre provengono entrambi dall’alto perfezionamento della “Schola Cantorum Basiliensis”: Giacuzzo, musicista friulano (nato nel 1992) oggi richiesto dalle più importanti orchestre europee, si è qui specializzato in tromba naturale, dopo il diploma in tromba al Conservatorio J. Tomadini di Udine; il soprano Jeanne-Marie Lelièvre, è stata ammessa giovanissima alla Maitrise di Notre Dame de Chartres e successivamente ha proseguito gli studi alla Maitrise di Notre Dame de Paris conseguendo quindi nel 2020, non ancora trentenne, il “Master of Arts in Music Performance” a Basilea nella classe di canto barocco di Rosa Dominguez.
Il concerto è realizzato con il contributo del Comune di Porcia e il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Informazioni sulla serata sui social e sul sito web dell’Accademia Naonis: www.accademianaonis.it
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