Chi ama l’inverno può sognare una baita in montagna, la neve che scende e una bevanda calda davanti al caminetto. Magari mentre fuori nevica e il Natale è alle porte. Ma quali sono i modi per arredare questo rifugio da sogno perché sia bello da vedere e soprattutto caldo?
Il riscaldamento
Il caminetto può essere presente in una o più stanze, ma laddove non ci fosse o risultasse insufficiente? A questo punto, si può contare sulle pompe di calore, che sono efficienti e persino ecologiche. Sfruttano infatti l’aria esterna che viene riscaldata e immessa nell’ambiente; non solo, in estate funzionano persino come climatizzatori per raffrescamento grazie a un liquido refrigerante.
Il sistema aria-aria è il più diffuso, ma si può impiegare anche l’aria-acqua, così da alimentare eventuali caloriferi o avere persino l’acqua calda sanitaria; esistono infine le pompe di calore geotermiche, che prelevano invece calore dal terreno.
Naturalmente, in qualunque baita, è perfetta una bella stufa a pellet, oppure il riscaldamento a pannelli radianti. Quest’ultimo è altrettanto conosciuto come riscaldamento a pavimento, perché tali pannelli vengono proprio installati sotto alla pavimentazione di casa. Il vantaggio sarà avere un calore uniforme e adeguato senza raggiungere temperature troppo elevate nel circuito.
Arredi e altre amenità
La questione degli arredi è molto personale, ma la tendenza degli ultimi anni è quella di uno stile più moderno. Il legno è indiscusso protagonista, tuttavia non mancano materiali plastici come la resina a rendere più leggera la visione d’insieme.
Divani comodi e imbottiti, grandi tappeti intrecciati e tende alle finestre sono degli evergreen e la scelta dei colori andrà sempre a ricadere sulle tonalità che esprimono calore: il rosso, l’arancione, il senape o le varie nuance del marrone.
La cosa fondamentale sarà prediligere uno stile e cercare di riprodurlo in ogni stanza, evitando di riempirle in maniera eccessiva. Un ambiente pieno di mobilia, magari anch’essa in legno, può apparire più avvolgente ma anche più piccolo.
Le decorazioni non dovrebbero mai mancare neanche in queste case di montagna: via libera, quindi, a soprammobili realizzati con l’arte dell’intaglio, stampe montane e richiami alla natura in generale.
L’illuminazione
Il caminetto, da solo, può donare un tocco suggestivo e romantico al salotto. Tuttavia, qualche lampada da terra o dei faretti orientabili sono utili nelle zone più buie della baita, posizionati in posizione strategica.
Molte luci sono addirittura dimmerabili, per cui si può ottenere un’illuminazione più tenue o più forte a seconda di dove serve. In camera da letto sono immancabili le classiche abat-jour da comodino, ma per quanto concerne i lampadari da soffitto?
Il lampadario può apparire quasi “invadente” in una baita di montagna, ma molto dipende dal design e dal tipo di lampadina che si scelgono. Un lampadario in stile rustico o comunque retrò, con braccio lampada singola, è perfetto per gli ambienti più ampi dove avere una luce diffusa in maniera omogenea.
Un’altra soluzione più discreta può essere quella della più essenziale plafoniera, magari per un bagno o un piccolo ingresso.
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