PORDENONE. Nella mattinata di lunedì 16 settembre, la Polizia di Stato di Pordenone ha messo in atto un’importante operazione di arresto nei confronti di un cittadino rumeno di 54 anni, residente a Sacile. Questo provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone e riguarda un cumulo di pene che ammonta a 3 anni e 4 mesi di reclusione, oltre all’interdizione dai Pubblici Uffici per un periodo di 5 anni.
I reati commessi
L’uomo era accusato di furti commessi in concorso con la moglie all’interno di vari centri commerciali della provincia. Le indagini hanno rivelato che, oltre a questi reati, l’uomo si è reso responsabile di maltrattamenti nei confronti della moglie, un comportamento che si è protratto dal 2003 al 2018, sia in Romania che in Italia.
L’operazione della Squadra Mobile
Grazie all’accurato lavoro degli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone, l’arresto è stato possibile. Le indagini, svolte in modo scrupoloso e proseguite per alcuni giorni, hanno permesso di localizzare l’arrestato in un immobile a Sacile. Questo intervento è parte di un’iniziativa più ampia, volta a catturare soggetti gravati da provvedimenti di carcerazione a pene definitive.
Le conseguenze legali
Dopo le formalità di rito, il cittadino rumeno è stato associato presso la Casa Circondariale di Pordenone, dove dovrà scontare la pena inflitta. Questo arresto rappresenta un passo significativo nella lotta contro la criminalità e la violenza domestica, evidenziando l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza della comunità.
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