Arturo Pérez-Reverte sarà il protagonista di “Dedica 2024”, il festival organizzato dall’Associazione Culturale Thesis con il supporto della Regione Friuli-Venezia Giulia, del Comune di Pordenone, della Fondazione Friuli e di alcune realtà private. Nato a Cartagena (Spagna) nel 1951, ha svolto il ruolo di inviato di guerra per giornali, radio e televisione, per poi dedicarsi interamente alla letteratura. Nel 1992 ha ricevuto il prestigioso Premio Goya, seguito da altri importanti riconoscimenti come il Premio per la letteratura europea Jean Monnet nel 1997, il Prix Méditerranée Étranger assegnato dall’Académie Goncourt nel 2001 e il Premio von Rezzori nel 2008. Nel 1998 è stato nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere di Francia e dal 2003 è membro della Real Academia Española, l’istituzione spagnola più autorevole nel campo della lingua e della letteratura.
“Dedica”, fiore all’occhiello made in FVG
Dal 16 al 23 marzo, “Dedica” esplorerà e interpreterà la poetica e l’universo letterario di Pérez-Reverte attraverso diverse forme d’arte: libri, incontri, cinema, teatro, mostre ed eventi che coinvolgeranno sia gli adulti che le giovani generazioni. Da sempre, “Dedica” si impegna in un lavoro approfondito e accurato per coinvolgere e formare il pubblico di tutte le età. Si tratta di una manifestazione che anno dopo anno si conferma motivo d’orgoglio per il Friuli-Venezia Giulia, un unicum che si trova ormai alla trentesima edizione.
Come funziona
“Dedica” propone un’esperienza unica grazie alla sua formula innovativa che prevede una settimana intensa di teatro, conversazioni, musica, arte e libri. Ogni edizione costruisce un itinerario specifico attorno all’autore protagonista, offrendo al pubblico l’opportunità di riflettere sulla sua figura artistica. In questo modo si può approfondire non solo la sua produzione letteraria, ma anche il suo pensiero, i contesti culturali e le diverse forme d’arte che emergono dalla sua opera. Nonostante si conoscano le giornate durante le quali avrà luogo la manifestazione, il programma è ancora in fase di sviluppo. Ciò che è certo è che la presenza di una grande firma, come quella di Pérez-Reverte, conferma nuovamente l’appetibilità culturale di un evento come “Dedica 2024”.
