TRIESTE – Trieste ospita l’assemblea nazionale di Anffas, l’associazione dedicata a famiglie e persone con disabilità intellettive, un evento che vede la partecipazione di delegati, rappresentanti istituzionali, familiari e autorappresentanti da tutta Italia. La Regione Friuli Venezia Giulia, rappresentata dagli assessori Riccardo Riccardi (Politiche sociali e Disabilità) e Alessia Rosolen (Famiglia), ribadisce il suo impegno nel sostenere modelli di assistenza innovativi e inclusivi.
La visione regionale per l’assistenza sociosanitaria
L’assessore Riccardi ha sottolineato come la legge regionale sulla disabilità, aggiornata nel 2022, rappresenti un importante passo avanti nel riconoscimento e nella tutela dei livelli essenziali di assistenza, anticipando di cinque anni rispetto al resto d’Italia. La Regione ha incrementato significativamente le risorse destinate ai servizi residenziali per persone non autosufficienti, passando da 42 a 70 milioni di euro in sette anni, con ulteriori investimenti programmati. Fondamentale è il rapporto di collaborazione con il Terzo settore, motore fondamentale per rispondere ai bisogni sociali complessi.
Inclusione lavorativa e scolastica, priorità della Regione
L’assessore Rosolen ha evidenziato la crescente domanda di inclusione, con un aumento del 35% delle persone iscritte al collocamento mirato e un incremento significativo dei casi di studenti con disabilità inseriti nei percorsi scolastici. La Regione investe nella formazione e nell’organizzazione di percorsi territoriali di supporto per garantire inclusione efficace e duratura. La strategia regionale punta a rafforzare la corresponsabilità sociale e a promuovere modelli di comunità più inclusivi.
Sfide e impegni per il futuro
L’assemblea nazionale di Anffas è occasione per condividere riflessioni sul futuro della rete associativa, il Piano strategico Anffas 2030, e le sfide poste dalla riforma del Terzo settore. La Regione Friuli Venezia Giulia conferma la volontà di sostenere questa evoluzione culturale e istituzionale, ponendo al centro la dignità e i diritti delle persone con disabilità, e favorendo un sistema integrato e partecipativo di assistenza.