Nella provincia di Udine la gentilezza si trasforma da semplice valore ideale a una vera e propria responsabilità istituzionalizzata grazie a due assessori dedicati esclusivamente a questo tema. Maria Cristina Stradolini, assessore del Comune di Gonars, e Barbara Srebrnic, assessore del Comune di Pradamano, sono infatti le prime due “assessore alla gentilezza” del territorio udinese.
La prima giornata della gentilezza a Gonars
L’evento simbolo di questo nuovo impegno è stata la 1° Giornata della Gentilezza, tenutasi il 31 maggio a Casa Gandin a Gonars, con una folta partecipazione di bambini, insegnanti, famiglie e autorità locali. In quella occasione il sindaco di Gonars, Ivan Diego Boemo, ha firmato il patto di adesione al progetto internazionale, conferendo ufficialmente a Stradolini la delega alla gentilezza, mentre Barbara Srebrnic aveva già assunto l’incarico settimane prima nel Comune di Pradamano.
La presenza di entrambe le assessore ha sottolineato l’importanza di unire due comunità in un percorso condiviso che punta a diffondere la gentilezza come pratica quotidiana, coinvolgendo in modo particolare i più giovani, educatori e famiglie.
Il ruolo e le iniziative dell’assessore alla gentilezza
Essere un assessore alla gentilezza significa promuovere azioni concrete per migliorare la qualità della vita sociale, favorendo rispetto, cura e ascolto nella comunità. Tra le attività emerse dal laboratorio condotto dal prof. Luca Nardi, coordinatore del progetto “Costruiamo Gentilezza”, spiccano iniziative come:
- La camminata della gentilezza
- Giornate di piccole manutenzioni collettive con la cittadinanza
- Spazi “smartphone-free” per favorire la comunicazione diretta
- Coinvolgimento attivo dei giovani nei Consigli Comunali
Questi progetti rappresentano un modello innovativo per mettere la gentilezza al centro di un’azione politica fatta di servizio e cura.
Il murales della gentilezza e le scuole protagoniste a Gonars
A Gonars, la gentilezza ha trovato anche una forma artistica: un murales realizzato dagli studenti della scuola secondaria di primo grado, guidati dalla professoressa Raoudha, che simboleggia i valori di rispetto, solidarietà e ascolto.
Durante la Giornata della Gentilezza, a Casa Gandin è stata inaugurata anche una panchina viola, simbolo permanente del patto di gentilezza stretto con le nuove generazioni. Entrambi i segni visivi sono il risultato di un lavoro collettivo di bambini, ragazzi, insegnanti e famiglie, unendo arte, educazione e comunità in un unico messaggio.
L’evento ha coinvolto tutte le scuole del territorio, dall’infanzia alla secondaria, e il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, con momenti di canto, anche in lingua friulana, e riflessioni dedicate alla gentilezza come strumento di crescita sociale e personale.
Una pratica quotidiana e condivisa
La dirigente scolastica Alessandra Vidal ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, evidenziando come la gentilezza rappresenti un vero e proprio strumento educativo e culturale. Il murales resterà come testimonianza tangibile di un percorso di gentilezza che continua a Gonars, trasformando questo valore in una pratica concreta e duratura, che coinvolge tutta la comunità.