Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione di Ater Trieste, con Daniele Mosetti designato come presidente. L’organo si completa con i consiglieri Daniela Pallotta, che avrà funzioni sostitutive, e Riccardo Novacco.
Cambio nella continuità: l’approccio di Mosetti per Ater Trieste
Daniele Mosetti, già membro dell’uscente consiglio di amministrazione, ha espresso soddisfazione per il lavoro di collaborazione e propositività che ha caratterizzato il precedente mandato. Il suo obiettivo, come affermato in una dichiarazione, è raccogliere i frutti degli ultimi cinque anni e svilupparli con un giusto spirito di adattamento. Il presidente Mosetti punta a mantenere la continuità nell’approccio gestionale e, al contempo, a rispondere alle nuove sfide e alle esigenze emergenti nel settore delle politiche abitative, in linea con la riforma regionale delle politiche abitative.
I progetti chiave di Mosetti per il rilancio di Ater Trieste
Il nuovo presidente ha delineato i principali obiettivi per i prossimi anni, sottolineando la necessità di un’azione integrata tra recupero degli immobili, innovazione nei finanziamenti e soluzioni abitative adatte alle nuove realtà sociali ed economiche. Tra gli interventi prioritari:
- Recupero degli alloggi sfitti: Il focus sarà sul recupero delle abitazioni non utilizzate, in linea con la normativa regionale che promuove la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, come alternativa al consumo di suolo. Il recupero delle abitazioni sfitte rappresenta una priorità, anche in vista dell’imminente apertura dei bandi per gli alloggi sovvenzionati.
- Social Housing: Mosetti ha anche evidenziato l’importanza di soluzioni abitative innovative come il Social Housing per le famiglie che, pur non rientrando nel circuito delle case popolari, non riescono ad accedere al mercato delle locazioni private. Questo intervento diventa cruciale in una città come Trieste, dove l’emergenza abitativa non riguarda più solo le fasce sociali tradizionali.
- Miglioramento della disponibilità di alloggi: Grazie al piano pluriennale da 300 milioni di euro (di cui 97 milioni destinati a Trieste), l’amministrazione si propone di rinnovare il patrimonio edilizio e di ampliare l’offerta abitativa, grazie anche a nuovi strumenti finanziari come il PPP (Partenariato Pubblico-Privato).
- Gestione della morosità: Un altro intervento cruciale riguarda la gestione della morosità. Mosetti intende implementare azioni mirate in collaborazione con il Terzo Settore, per rispondere in modo adeguato alle problematiche degli utenti più vulnerabili, supportando processi di empowerment che evitino la stigmatizzazione degli individui come “morosi”.
- Ristrutturazione degli uffici Ater: Mosetti intende anche ottimizzare la Struttura Aziendale di Ater, migliorando l’efficienza e l’efficacia dei servizi offerti. Una particolare attenzione sarà data al miglioramento del controllo di gestione e alla creazione di un sistema di premialità equo per incentivare i dipendenti e motivare l’intero organico.
Conclusioni: innovazione, efficienza e sostenibilità sociale
Con il piano pluriennale e l’approccio strategico delineato da Mosetti, Ater Trieste si prepara a diventare un punto di riferimento per la sostenibilità sociale e l’innovazione nelle politiche abitative, puntando a rispondere con efficacia alle sfide del futuro e migliorare la qualità della vita dei cittadini triestini.
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