Atti vandalici in due scuole di Treviso: porte forzate, estintori svuotati, tubo del gas rotto

Questa mattina, i tecnici della Provincia di Treviso hanno effettuato un sopralluogo presso il Liceo Duca degli Abruzzi e il Liceo Da Vinci di Treviso. Le verifiche sono state effettuate per stimare i danni provocati da atti vandalici avvenuti durante il fine settimana. Durante l’ispezione, è emerso che le strutture scolastiche hanno subito danni significativi che hanno comportato una spesa complessiva di circa 2.000 euro.

Danni al Liceo Duca degli Abruzzi

Nel Liceo Duca degli Abruzzi, sono stati riscontrati numerosi danni: 7 maniglie delle porte rotte, alcune porte interne forzate, un estintore a polvere svuotato all'interno di un'aula, la necessità di bonificare i residui del ghiaino rovesciato nel laboratorio di biologia, e strumenti didattici abbandonati nelle scale. Inoltre, una tubazione esterna del gas è stata rotta. Questi atti vandalici hanno causato danni che richiedono interventi di ripristino e pulizia.

Danni al Liceo Da Vinci

Presso il Liceo Da Vinci, i vandali hanno rubato 3 computer e l'incasso del bar scolastico. Tuttavia, le strutture dell'edificio non hanno subito danni. Le scuole hanno già sporto denuncia alle Forze dell'Ordine, che sono ora impegnate nelle indagini per identificare i responsabili.

Intervento della Provincia di Treviso

Il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, ha espresso il suo dispiacere per l'accaduto: “Questa mattina i tecnici della Provincia hanno incontrato i dirigenti per analizzare la situazione nel dettaglio e programmare gli interventi necessari. È un grande dispiacere vedere beni pubblici danneggiati, soprattutto in vista dell'inizio del nuovo anno scolastico. Questi atti di vandalismo non solo riflettono un disagio profondo, ma comportano anche un danno significativo per l'intera comunità scolastica, inclusi studenti, famiglie e docenti. La Provincia si occuperà della riparazione delle maniglie, delle porte forzate e della pulizia dell’aula colpita. Le scuole, naturalmente, hanno denunciato i fatti alle autorità competenti, che stanno conducendo le indagini per individuare i colpevoli”.