San Vito al Tagliamento, 17 novembre 2020 – E’ attiva da oggi a San Vito, nell’ambito del Distretto socio-sanitario del Tagliamento, l’Unità speciale di continuità assistenziale (Usca) ovvero l’equipe sanitaria che svolge attività domiciliare per i pazienti Covid-19. Su richiesta dello stesso Distretto, l’Amministrazione comunale sanvitese ha messo a disposizione quale sede idonea per tale servizio l’ex scuola elementare di Gleris. Locali messi a disposizione dal Comune a titolo gratuito – come da delibera di Giunta comunale – proprio per l’importante finalità a cui sono destinati.
“In considerazione dell’emergenza sanitaria, della nuova ondata del virus e dell’aumento dei casi di positività anche nel nostro territorio – prende la parola la Vicesindaca Federica Fogolin -, ci siamo attivati per individuare nel minor tempo possibile locali adeguati ad accogliere l’Unità speciale qui a San Vito”. L’Usca è composta da un medico in servizio dal lunedì alla domenica, festivi compresi, dalle 8 alle 20, che interviene a potenziamento delle attività dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, con l’obiettivo di garantire l’assistenza medica e la sorveglianza clinica delle persone infette da Covid-19 o sospette tali. Ambulatorio che è bene rammentare non è aperto al pubblico.
Il medico dell’Usca viene attivato direttamente dal medico di medicina di base, dal pediatra o dal medico di continuità assistenziale (guardia medica) ed effettua assistenza anche a favore degli ospiti di strutture residenziali (a partire dalla Casa di riposo di via Savorgnano) e a domicilio secondo i protocolli emanati dall’Azienda sanitaria Friuli Occidentale. I pazienti pertanto non si dovranno recare autonomamente nella sede Usca, per nessun motivo. La procedura prevede che i medici assegnati alla sorveglianza sanitaria per i casi segnalati Covid-19, prima contattano sia il medico curante sia il paziente da visitare per verificarne le condizioni di salute e quindi procedono con una visita programmata a domicilio dell’utente.
“L’istituzione in Regione Friuli-Venezia Giulia delle Unità speciali è volta a rafforzare la gestione dell’emergenza sanitaria per l’epidemia da coronavirus nell’ambito dell’assistenza territoriale – ricorda la Vicesindaca – e si affianca e potenzia il preziosissimo lavoro dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici di continuità assistenziale che svolgono un’importante azione di valutazione diagnostica iniziale e a cui il cittadino dovrà continuare a rivolgersi per problemi di salute. Dobbiamo davvero ringraziare tutti i professionisti che hanno dato la loro disponibilità a collaborare a questa importante attività per la nostra cittadinanza”.
Fogolin comunica poi che l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione dell’Azienda sanitaria anche degli spazi e locali – esterni ed interni – dell’ex scuola elementare di Savorgnano. Locali e area esterna che a seguito di un sopralluogo sono stati ritenuti dall’Azienda sanitaria spazi idonei a garantire sicurezza a personale sanitario e cittadini.
Si tratta di spazi utili per l’attivazione di un Punto per l’esecuzione dei tamponi, anche in modalità drive-in. Qui a San Vito al Tagliamento, pertanto, dopo Pordenone e Maniago, personale dell’AsFO effettuerà i tamponi molecolari, semplificando gli spostamenti dell’utenza.
“Esprimiamo compiacimento che anche nel nostro territorio si possa attivare una centrale tamponi, la terza nel Friuli Occidentale. Una buona notizia per la nostra cittadina, in un momento delicato per il territorio, che conta una crescita importante di contagi. Serve vicinanza alle persone che punti al miglioramento della qualità assistenziale – ha commentato la vicesindaca Federica Fogolin – e sono soddisfatta che il costante dialogo con il Distretto del Tagliamento e con il Direttore Rosario Sisto, che ringrazio, abbia condotto a questo risultato concreto”.
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