BASOVIZZA (TS) โ Nella notte tra venerdรฌ 7 e sabato 8 febbraio, lโaccesso alla foiba di Basovizza, monumento nazionale, รจ stato danneggiato da alcune scritte in vernice rossa. Le frasi, tracciate in lingua slovena, includevano โTrieste รจ nostraโ, โMorte al fascismoโ e โLibertร ai popoliโ. A queste si aggiungeva unโaltra scritta in italiano sotto la lapide del monumento: โร solo un pozzoโ, un chiaro atto negazionista, proprio alla vigilia del Giorno del Ricordo.
Intervento delle autoritร e ripristino del sito
Gli addetti al sito, presenti al mattino presto, hanno subito notato lo sfregio e informato le autoritร competenti. Il Comune di Trieste ha prontamente inviato un mezzo per rimuovere la vernice, sebbene il compito non sia stato semplice. Successivamente, le scritte sono state coperte con vernice bianca. Sul posto sono intervenuti anche la Polizia Locale e la Digos, che sta esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza per risalire agli autori dellโatto vandalico.
Reazioni istituzionali e politica unanime contro il gesto
Lโepisodio ha suscitato una forte condanna da parte delle istituzioni. Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha definito lโatto โgrave e intollerabileโ, sottolineando come rappresenti unโoffesa alla memoria storica del Paese. Anche la presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ha espresso il suo disappunto, affermando che il Friuli Venezia Giulia non tollererร simili provocazioni. La deputata Deborah Serracchiani ha, invece, rassicurato che lโincidente non pregiudicherร la solennitร delle cerimonie programmate.