Nel primo semestre del 2024 si è registrato un aumento di stupri, stalking, maltrattamenti in famiglia e violazioni di divieto di avvicinamento. Questi sono i dati emersi dal report ‘Il Punto-Il pregiudizio e la violenza contro le donne’ redatto dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale, ufficio interforze del Dipartimento della Ps.
Oggi 25 novembre la Giornata contro la violenza sulle donne
Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999. Questa data commemora l’assassinio delle tre sorelle Mirabal, attiviste politiche dominicane, uccise nel 1960 dal regime dittatoriale di Rafael Trujillo. Le sorelle Mirabal, conosciute come ‘Le Mariposas’, simboleggiavano la lotta per la libertà e la giustizia sociale, diventando un emblema di resistenza contro la violenza politica e la repressione.
Violenze sessuali in aumento
Le violenze sessuali sono aumentate dell’8% nei primi sei mesi del 2024, un crimine particolarmente grave che coinvolge il 91% delle vittime donne (di cui il 28% sono minorenni).
Nel primo semestre di quest’anno c’è stato anche un aumento del 6% degli atti persecutori, noti come stalking, che colpiscono le donne nel 74% dei casi. Si è registrato un aumento del 15% anche per i maltrattamenti contro familiari e conviventi, che coinvolgono le donne nell’81% dei casi. Dall’analisi dei dati relativi a questi crimini nell’ultimo semestre preso in esame, emerge che l’18% degli atti persecutori è stato commesso da stranieri, percentuale che sale al 29% per i maltrattamenti contro familiari e conviventi.
C’è stato un aumento del 38% anche per la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Il Codice rosso
Per quanto riguarda i reati introdotti dal Codice rosso, legge che ha ampliato le tutele per le donne vittime di violenza di genere, si è registrato un significativo aumento percentuale nei primi sei mesi dell’anno in corso. Un incremento del 67% per la costrizione o induzione al matrimonio; un decremento del 2% per la deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso; un aumento del 22% per la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, conosciuto come revenge porn.
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