Introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ammodernare i macchinari e gli impianti e accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, anche in un’ottica di sviluppo sostenibile. Sono più di 12mila le imprese padovane che potranno beneficiare dei fondi messi a disposizione dalla Regione Veneto attraverso il bando “Veneto Artigiano 2022” che, secondo le stime dell’Ufficio Studi di CNA Padova, potrà stimolare nella provincia un volano di 12,5 milioni di euro di investimenti. Il bando prevede contributi a fondo perduto al 40% per l’acquisto di attrezzature, macchinari, software, e-commerce, ma anche per l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Un’opportunità su cui le imprese puntano per trovare sollievo in questi mesi caratterizzati dai continui e insostenibili rincari del prezzo dell’energia.
«Questo bando, unico esclusivamente rivolto agli artigiani, è uno strumento utile per aumentare la capacità delle nostre imprese di innovare e affrontare le sfide che abbiamo di fronte» dichiara il presidente di CNA Padova Luca Montagnin. «Ma è importante anche che la Regione si sia mossa sul fronte della sostenibilità e del risparmio energetico: un capitolo di spesa è dedicato espressamente alla realizzazione di impianti di energia da fonti rinnovabili, impianti che da un lato permetteranno alle aziende di avere un po’ di respiro nell’autunno difficile che le aspetta, dall’atro potranno dare lavoro alle molte aziende del territorio specializzate nell’installazione».
Il bando “Veneto Artigiano 2022”
Il bando “Veneto Artigiano 2022” è stato approvato dalla Regione Veneto nel mese di luglio e finanziato con 5 milioni di euro. Concede un contributo a fondo perduto del 40% a fronte di una spesa minima ammissibile di 25 mila euro e fino ad un massimo di 250 mila euro. Il bando si rivolge potenzialmente a circa 123 mila imprese venete, di cui quasi 25 mila localizzate in provincia di Padova. La misura si rivolge soprattutto al comparto produttivo e dei servizi alle imprese, in quanto privilegia i settori delle produzioni strategiche ed artistiche del Veneto, gli ambiti a maggiore assorbimento di dipendenti in apprendistato, per favorirne la transizione digitale verso i paradigmi del piano “Industria 4.0”. La platea più verosimile è dunque di 61 mila imprese artigiane venete e 12.500 padovane. Un numero sicuramente importante, che sebbene potrà essere soddisfatto solo in parte dai 5 milioni di euro attualmente stanziati, potrà stimolare un volano di 12,5 milioni di euro di investimenti, che a loro volta coinvolgeranno sicuramente fornitori di micro e piccola dimensione, spesso localizzati in prossimità degli investitori.
L’assegnazione dei contributi avverrà sulla base di una graduatoria di merito; sono previste premialità per chi è in possesso del titolo di Maestro Artigiano. Le domande dovranno essere compilate e presentate esclusivamente per via telematica a partire dalle ore 10.00 del giorno 6 settembre 2022, fino alle ore 12.00 del 29 settembre 2022. Gli uffici di CNA Padova (via Croce Rossa 56, tel. 049 8062220) sono a disposizione per fornire tutte le informazioni e accompagnare le imprese nella compilazione della domanda.
Per tutte le informazioni su CNA Padova: www.cnapadova.it
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