TRIESTE – Un grosso banco di circa un centinaio di esemplari di barracuda boccagialla (Sphyraena viridensis) è stato avvistato nelle acque di Miramare a Trieste. La notizia è stata diffusa tramite i canali social dell’Area Marina Protetta di Miramare.
“Che il mare sia sempre più caldo a causa della crisi climatica in corso – osserva l’Amp su Facebook – è un dato oggettivo.” Questo cambiamento climatico sta influenzando profondamente la fauna marina, portando specie che in passato non si trovavano nelle nostre acque a stabilirvi nuovi habitat.
L’influenza del riscaldamento globale
“L’avvistamento di questo imponente banco di barracuda boccagialla è un chiaro segnale degli effetti del riscaldamento globale – riferiscono. Le temperature marine in aumento stanno spingendo le specie termofile verso nord, espandendo i loro areali in zone precedentemente più fredde. Questo fenomeno, noto come meridionalizzazione, sta trasformando l’ecosistema marino del Mediterraneo e dell’Adriatico”.
La diffusione del barracuda boccagialla
Originario dell’Atlantico orientale, il barracuda boccagialla ha iniziato a diffondersi nel Mediterraneo circa quindici anni fa, quando le temperature marine hanno iniziato a salire. Oggi, questo predatore è diventato una presenza più comune nel nostro mare, tanto che viene spesso indicato come barracuda del Mediterraneo. È importante non confondere questo barracuda con il luccio di mare (Sphyraena sphyraena), l’unico altro sfirenide presente nelle acque locali, facilmente riconoscibile per le sue bande scure verticali, visibili nel video dell’area marina protetta.
Implicazioni per l’ecosistema marino
“L’arrivo di specie come il barracuda boccagialla nelle nostre acque rappresenta solo un aspetto dei cambiamenti in corso nel nostro ecosistema marino – proseguono – . Questi cambiamenti riflettono una tendenza più ampia, con altre specie termofile come il pesce serra che estendono i loro areali grazie all’aumento delle temperature. Osservare e studiare questi fenomeni è fondamentale per comprendere come il riscaldamento globale sta modellando il nostro ambiente marino e per adottare misure di conservazione adeguate”.
IL VIDEO
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