DRO (TRENTO) โ Continuano senza sosta le ricerche della base jumper russa scomparsa ieri pomeriggio dopo un salto programmato dal Monte Brento, nella zona di Cima alle Coste. Lโallarme รจ stato lanciato intorno alle 19.40, quando la donna non ha fatto ritorno allโalloggio e la sua auto รจ stata ritrovata nel parcheggio da lei utilizzato.
La dinamica della scomparsa
Secondo una prima ricostruzione, la donna avrebbe raggiunto lโexit point insieme ad altri base jumper, che perรฒ hanno poi proseguito verso un altro punto di lancio, il Becco dellโAquila. Da quel momento, nessuno ha piรน avuto notizie nรฉ del suo salto nรฉ del suo eventuale atterraggio.
Le ricerche sono scattate immediatamente con lโintervento delle squadre della Stazione di Riva del Garda del Soccorso Alpino e Speleologico, supportate dalla luce della fotoelettrica dei Vigili del Fuoco per illuminare la parete della montagna.
I soccorsi tra cielo e terra
Un elicottero con a bordo due tecnici di elisoccorso e un operatore specializzato ha effettuato un primo sorvolo dellโarea, seguendo lโipotetica traiettoria di volo. Nonostante lโuso dei droni dotati di termocamere dei Vigili del Fuoco, il risultato รจ stato purtroppo negativo.
Le ricerche, che si sono protratte per tutta la notte, stanno proseguendo anche nella mattinata di oggi. Un ulteriore volo di perlustrazione non ha dato esito, mentre le squadre di terra โ provenienti dalle Stazioni di Riva del Garda, Val di Ledro e Trento Monte Bondone โ stanno esplorando meticolosamente la zona degli exit e le aree sottostanti, caratterizzate da terreni estremamente impervi.
Una corsa contro il tempo
Le condizioni ambientali e la complessitร del territorio rendono le operazioni di soccorso particolarmente difficili. Gli uomini del Soccorso Alpino e i Vigili del Fuoco stanno lavorando senza sosta, nella speranza di ritrovare la base jumper dispersa.
La situazione resta in evoluzione e nelle prossime ore potrebbero essere attivate ulteriori squadre di ricerca per ampliare il raggio delle operazioni.