Alle 15.30 circa la Centrale del 118 è stata allertata da due uomini bloccati dalla neve ghiacciata, che dicevano di trovarsi poco sopra il Bivacco Scalon sul Monte Dolada e di vedere l’abitato di Soccher, da dove erano partiti la mattina alle 10.
L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è subito decollato, ma durante la ricognizione sopra il bivacco non li ha visti. Mentre otto tecnici del Soccorso alpino di Longarone e Alpago si preparavano per avviare a piedi la ricerca, in contatto telefonico con i due la Centrale è riuscita a dare qualche indicazione in più all’equipaggio quando gli escursionisti hanno finalmente visto l’elicottero.
Molto distante, dal momento che erano in un’altra valle rispetto a quella dove credevano di trovarsi. Saliti da Soccher con racchette, scarpe da trail e tuta da corsa in montagna, i due amici bellunesi, R.P., 61 anni, e V.V., 71 anni, avevano mancato il bivacco, che sorge a 1.150 metri, proseguendo a sinistra erano arrivati sotto la Cresta di Campigol in Valpora, nel versante che dà su Longarone, e l’abitato che vedevano era Soverzene e non Soccher.
Si erano fermati, completamente fuori dal sentiero, quando avevano iniziato a scivolare, uno per una cinquantina di metri fermato da una pianta. Individuati dall’eliambulanza nella boscaglia, a quota 1.300, i due sono stati recuperati dal tecnico di elisoccorso con due verricelli da 50 metri e sono stati trasportati fino al campo sportivo di Soccher, dove le squadre di soccorritori erano pronte a partire, qualora l’elicottero non fosse riuscito a completare il recupero.
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