ASOLO – TREVISO. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno recentemente realizzato una significativa operazione di contrasto alla contraffazione dei marchi e alla tutela del Made in Italy. Nella storica città di Asolo, i finanzieri hanno sequestrato oltre 1.100 capi di abbigliamento contraffatto, tra cui borse e accessori di famose griffe di moda, esposti al pubblico in una boutique locale. Il titolare del negozio è stato denunciato per detenzione e vendita di merce con segni mendaci.
Scoperta delle irregolarità e sequestro
Nonostante l’apparente fedeltà nella riproduzione dei marchi e dei loghi, e l’ottima fattura dei prodotti, i finanzieri della Compagnia di Castelfranco Veneto hanno riscontrato delle imperfezioni nei beni in vendita che non sono presenti nei prodotti originali. Dopo un attento esame, le discrepanze sono state confermate dai consulenti tecnici delle case di moda coinvolte, che hanno certificato la falsità della merce.
Il sequestro ha rivelato ulteriori irregolarità. I beni esposti erano privi di documentazione valida di acquisto, come fatture autentiche. Le ricevute presentate erano considerate fittizie a causa delle carenti descrizioni dei prodotti e dei pagamenti indicati in dollari hongkonghesi. Le fatture, apparentemente emesse da negozi situati nella regione amministrativa speciale cinese di Hong Kong, non erano conformi alle normative di acquisto legittimo.
I rischi della contraffazione e le conseguenze
I prodotti contraffatti erano venduti a prezzi simili a quelli di mercato e avrebbero potuto generare ricavi per circa 450.000 €. Questa situazione rappresenta una grave violazione delle leggi sul diritto d’autore e sul Made in Italy, compromettendo la qualità e l’integrità dei prodotti italiani. La contraffazione non solo danneggia i consumatori, ma ha anche un impatto negativo sulle aziende genuine, che subiscono danni economici e reputazionali.
La contraffazione è un fenomeno che alimenta circuiti illeciti, inclusi lavoro nero, evasione fiscale, riciclaggio e criminalità organizzata. Essa mette a rischio la salute dei consumatori e ostacola il corretto funzionamento del mercato, creando una concorrenza sleale e distorcendo le dinamiche commerciali.
Impegno delle Fiamme Gialle
L’operazione di sequestro segna solo l’inizio delle indagini. Le Fiamme Gialle continueranno a lavorare per ricostruire la filiera di approvvigionamento delle merci contraffatte e identificare eventuali complici. Questo intervento dimostra l’impegno costante delle autorità nella lotta contro le filiere illecite del falso e nella protezione del Made in Italy, che rappresenta un pilastro dell’eccellenza e della qualità nazionale.
Le autorità sono determinate a garantire che tali pratiche illegali non compromettono ulteriormente il mercato e la salute pubblica. Proseguendo con le indagini e le azioni legali, si punta a promuovere un ambiente commerciale più giusto e sicuro, tutelando i consumatori e le produzioni legittime.
Visiti spesso Nordest24? Ora puoi rimuovere tutta la pubblicità e goderti una lettura più piacevole, veloce e senza distrazioni. Clicca qui per maggiori informazioni