Ca’ delle Alzaie compie un anno. Una ricorrenza importante che il Bosco Verticale trevigiano realizzato da Cazzaro Costruzioni su progetto dello studio internazionale Stefano Boeri Architetti, festeggia in grande stile ritagliandosi un ruolo da protagonista all’interno di un’autorevole produzione cinematografica. Il complesso è stato infatti scelto insieme a Le Bolle Nardini di Massimiliano e Doriana Fuksas e alla Library di H-Farm di Richard Rogers per rappresentare la grande architettura contemporanea in Veneto all’interno del documentario “Archistars tales: Veneto”, firmato dal regista e produttore Andrea Franchin e co-finanziato da Regione Veneto e Ministero della Cultura. L’opera, della durata complessiva di 42 minuti, sarà ufficialmente presentata dopodomani – giovedì 24 novembre – durante l’edizione 2022 del Milano Design Film Festival, prestigiosa vetrina annuale pensata proprio per avvicinare il grande pubblico alle nuove frontiere dell’architettura grazie alla potenza espressiva del mezzo visivo. Non solo: nell’ambito della manifestazione, il docufilm concorrerà per il premio AFA Architecture Film Award.
Spiega Andrea Franchin, regista dell’opera: «Nel contesto del nostro documentario, Ca’ delle Alzaie è una splendida protagonista. L’opera di Stefano Boeri, costruita sul principio di forestazione urbana, è l’unica struttura a scopo residenziale presente nel nostro film. Ci ha particolarmente impressionato come committente e architetto siano riusciti a rivalutare un’area industriale abbandonata lungo il Sile, convertendola in una struttura notevole, curata nei minimi dettagli, tecnici e non solo. Dettagli che abbiamo scoperto durante la lavorazione e che ci hanno colpito: dall’impianto di irrigazione che non spreca acqua potabile e consente agli alberi di crescere negli appositi spazi creati sulle facciate, alle scale più “percorribili” grazie al rapporto studiato ad hoc tra alzata e pedata, passando per l’estrema cura nella selezione delle piante da parte di Laura Gatti».
Nel corso del contributo/intervista che li vede dialogare idealmente all’interno della pellicola, Mauro Cazzaro e Stefano Boeri presentano dunque il loro “gioiello” raccontandone la genesi e illustrando il grande lavoro di studio, ricerca e bonifica che ne ha preceduto l’edificazione. Dalla selezione dei materiali all’approvvigionamento di energia prevalentemente da fonti rinnovabili – grazie all’utilizzo della geotermia e del fotovoltaico – tutto il progetto ha sposato fin da subito una filosofia rigorosamente green improntata al risparmio energetico e alla tutela e valorizzazione delle risorse del territorio e, a 12 mesi esatti dall’inaugurazione avvenuta il 29 novembre 2021, è ormai parte integrante del paesaggio urbano che lo ospita. Un piccolo polmone verde in continuità con il grande polmone verde della Restera, esempio perfetto di architettura sostenibile e recupero ambientale.
Sorto dove un tempo non vi erano che vecchie strutture industriali dismesse, negli ultimi mesi il complesso ha cambiato aspetto seguendo il ritmo naturale delle stagioni. L’apice si è raggiunto in primavera con la prima attesa fioritura che ha permesso di apprezzare appieno le potenzialità del fabbricato, il gioco di proporzioni, le felici connessioni tra spazi interni ed esterni e lo straordinario operato dall’agronoma paesaggista Laura Gatti. Sulla base delle indicazioni del Parco Naturale Regionale del Sile sono stati infatti selezionati i 120 alberi della facciata (per 2,7 tonnellate di ossigeno prodotte all’anno) e le 400 piante a basso fusto che arricchiscono il profilo dei tre edifici rendendoli di fatto un unicum nel panorama architettonico della Marca.
Commenta Mauro Cazzaro, titolare di Cazzaro Costruzioni Srl: «Siamo orgogliosi di essere stati selezionati da Andrea Franchin per Archistars Tales. È un altro tassello della straordinaria avventura che abbiamo intrapreso ormai sei anni fa. Ca’ delle Alzaie nasce da un sogno, il sogno di riportare ad antico splendore un’area della città abbandonata a sé stessa. Un’area che, già dalla prima volta che la visitai, mi aveva colpito per le sue straordinarie potenzialità. Ammirando la vegetazione lussureggiante che si stagliava sulle sponde del Sile ho iniziato a fantasticare e a delineare nella mia mente il profilo del complesso immaginandolo come un proseguimento di quel verde, in grado di rifletterne le bellezza e rispettarne gli equilibri. Il coinvolgimento di Stefano Boeri e del suo team è venuto da sé. A 12 mesi di distanza ci stiamo accorgendo che la nostra idea ha fatto scuola: proprio in questi giorni e proprio qui in Veneto, mi è capitato infatti di leggere articoli riguardanti l’annuncio di nuovi progetti edilizi che sorgeranno a breve e che ricalcano palesemente l’impronta del nostro Bosco Verticale. Qualcosa vorrà pur dire. Sicuramente è il segno di una rinnovata consapevolezza e proprio per questo ci sentiamo di rivendicare il merito di aver sdoganato nella nostra bella regione il concetto di un’architettura al servizio non solo delle persone, ma anche e soprattutto del verde urbano».
Con la bella stagione sono stati poi formalmente inaugurati anche il nuovo collegamento ciclopedonale tra Viale IV novembre e la Restera e l’area fitness all’ombra del Sile donata proprio da Cazzaro Costruzioni alla comunità: uno spazio di allenamento gratuito pari a 1100 mq adiacente al complesso e suo ideale completamento, concepito per rendere la zona ancora più accogliente e a misura di cittadino nell’ottica di permettere a chiunque lo desideri di praticare le attività sportive più disparate all’aria aperta. Ciliegina sulla torta, il gigantesco murales realizzato dai giovani artisti Zentequerente, Alessio B. e Alex Ermini, chiamati a rappresentare la loro idea di sostenibilità utilizzando come “tavolozza” proprio il muro – due metri di altezza per 170 di lunghezza – che divide l’area fitness da Ca’ delle Alzaie. Una monumentale opera d’arte metropolitana dipinta con speciali vernici Airlite antinquinamento, in grado di produrre ossigeno riducendo le emissioni di Co2.
«Ad un anno di distanza, siamo molto orgogliosi di vedere come Ca’ delle Alzaie abbia preso la vita, i colori e le forme degli alberi che ospita; e, allo stesso tempo, i riflessi e le sfumature del paesaggio della Restera in cui è inserito. L’idea alla base del progetto, moltiplicare le superfici verdi e creare un valore aggiunto per la collettività – con un progetto dalle avanzate prestazioni architettoniche e tecnologiche e con la creazione di connessioni ciclopedonali lungo la Restera – è per noi una sfida vinta con successo. E la partecipazione nel documentario ne è un’ulteriore conferma» conclude Stefano Boeri.
La presentazione di “Archistars Tales: Veneto” avrà luogo giovedì 24 novembre 2022 presso la Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano in Via Solferino 17-19 (Milano) alle ore 16.55.
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