UDINE. Le guardie zoofile dell’OIPA di Udine hanno sequestrato una cagnolina brutalmente presa a calci dal suo proprietario, che per questo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Udine per il reato di maltrattamento.
Intervenute a seguito di una segnalazione che, con foto e video, testimoniava come Kila, questo il nome della vittima, venisse ripetutamente percossa come punizione a causa di contrasti con l’altro cagnolino di casa al momento della somministrazione del cibo, le guardie dell’OIPA di Udine hanno immediatamente proceduto al sequestro preventivo e alla denuncia del proprietario.
Fortunatamente Kila, circa tre anni, non ha riportato gravi lesioni e nonostante i maltrattamenti subiti, si è rivelata una cagnolina equilibrata, socievole e dolcissima. Dopo i controlli sanitari è entrata in una struttura protetta e ora attende una nuova famiglia che l’accolga con tanto amore, facendole dimenticare il suo terribile passato.
Come sottolinea Edoardo Valentini, Coordinatore delle guardie dell’OIPA di Udine, «è importante ricordare che la violenza su un animale è un’azione criminosa penalmente rilevante. E, anche nell’addestramento del cane, scappellotti, botte e calci non insegnano nulla.
Con la brutalità non si educa e non si risolvono i problemi comportamentali.
Inoltre, l’impiego della violenza porta un cane a ritenere che la combattività sia un valido mezzo di comunicazione con l’uomo e dunque, non appena lo riterrà opportuno, lo impiegherà anche lui».
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