AQUILEIA (UDINE) โ I cammini di pellegrinaggio non sono solo percorsi fisici, ma anche esperienze di riflessione e trasformazione. Venerdรฌ 4 aprile, alle 20.30, nella Basilica di Aquileia si terrร la conferenza โI luoghi sacri che uniscono: i cammini di pellegrinaggioโ, un evento che esplorerร il valore universale del viaggio spirituale.
Un dialogo sulla fede e il cammino
Lโincontro vedrร la partecipazione di Padre Robert Bahฤiฤ e dello scrittore Davide Gandini, che guideranno il pubblico in una riflessione sulla capacitร dei cammini di unire popoli e culture. A moderare la serata sarร Andrea Bellavite, presidente della Societร per la conservazione della Basilica di Aquileia.
Lโevento, parte del Festival dei Cammini 2025, รจ gratuito e aperto a tutti, previa registrazione su Eventbrite. Sarร disponibile la traduzione simultanea.
Pellegrini in cammino lungo il percorso goriziano
Il giorno successivo, il 5 aprile, oltre 100 pellegrini parteciperanno a unโescursione lungo la prima tappa del Cammino Goriziano, che attraversa la pianura friulana fino a San Canzian. Lโiniziativa, che ha riscosso grande successo, รจ giร sold-out.
I protagonisti dellโincontro
Davide Gandini, nato a Pavia nel 1963, ha vissuto la sua infanzia in campagna, a Marcignago. Dopo la laurea in giurisprudenza, ha svolto diverse professioni prima di dedicarsi allโinsegnamento delle discipline giuridiche ed economiche allโIstituto โDante Alighieriโ di Tortona. Autore del libro Il Portico della Gloria, racconta il pellegrinaggio di un giovane pavese da Lourdes a Santiago de Compostela, un viaggio che diventa simbolo di trasformazione interiore.
Padre Robert Bahฤiฤ, nato nel 1966, proviene dalla parrocchia di Velika Dรณlina. Ordinato sacerdote nel 1993 nellโOrdine francescano, ha prestato servizio a Sveti Gora, Maribor e Kamnik, per poi trasferirsi a Roma, dove ha ricoperto il ruolo di guardiano e responsabile dellโufficio comunicazioni. Nel 2013 ha conseguito un dottorato in teologia spirituale ed รจ divenuto rettore del Santuario Mariano di Brezje, dove ha guidato numerosi progetti e ricoperto il ruolo di guardiano del convento per nove anni.
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