Il ‘paraculetto gate’, mea culpa di Nevi dopo le polemiche
La tensione nel centrodestra non accenna a placarsi. Dopo le controversie scaturite mercoledì al Senato sul decreto fiscale, con Forza Italia che si è schierata con l’opposizione contro l’emendamento della Lega sul taglio del canone Rai, il clima interno alla maggioranza rimane teso. Il motivo della discordia questa volta è il ‘paraculetto gate’, che scuote il governo.
Il bene della coalizione e i dubbi azzurri sulla gestione della pratica Rai
A innescare la polemica è il portavoce nazionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, stretto collaboratore di Antonio Tajani. Nevi ha invitato inizialmente Matteo Salvini a calmarsi e successivamente l’ha accusato di comportarsi da “paraculetto”, sostenendo che la riduzione del canone Rai non era inclusa nel programma. Queste parole hanno suscitato un certo consenso tra gli azzurri, ma la leadership del partito ha dovuto smentirle per mantenere l’unità della coalizione. Nevi ha successivamente rettificato, scusandosi se le sue dichiarazioni sono state percepite come offensive nei confronti di Salvini.
L’input di Tajani: stop alle polemiche
All’interno di Forza Italia permangono dubbi, amarezza e malcontento per la gestione della pratica Rai, che alcuni considerano il motivo principale di tensione. Inoltre, ci sono perplessità riguardo alle deleghe di Raffaele Fitto e ai rumors su una possibile assegnazione a Elisabetta Belloni, che non sono stati ben accolti dai membri del partito. Tajani ha dato l’indicazione di porre fine alle polemiche e di proseguire senza intoppi, con la promessa di chiarire le questioni in sede di prossimo Consiglio dei Ministri.
Infine, la risposta di Salvini al “paraculetto” è stata: “Peace and love…”, concludendo la serata in maniera conciliante.
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