Un turista colpito da un proiettile vagante durante i festeggiamenti di Capodanno a Napoli
Durante i festeggiamenti per il Capodanno a Napoli, un turista arabo di 28 anni è stato colpito da un proiettile vagante. Il giovane si trovava in strada con degli amici nella zona di San Carlo Arena quando è stato colpito alla spalla sinistra. Immediatamente trasportato all’ospedale San Giovanni Bosco, è stato successivamente trasferito in codice rosso al Cardarelli, dove attualmente è ricoverato in terapia intensiva. Fortunatamente, non sembrerebbe essere in pericolo di vita.
Il turista proveniente dall’Arabia Saudita ha riportato una ferita alla spalla, la perforazione del polmone e la frattura di una costola a causa del proiettile. La polizia sta attualmente indagando su questo tragico evento.
Un’altra ragazza, una 23enne napoletana, è stata ferita da un proiettile vagante che le ha colpito di striscio al braccio destro. La prognosi per lei è di 10 giorni e dopo le cure ricevute è stata dimessa dall’ospedale.
I feriti in Campania
Complessivamente, sono 54 i feriti per i festeggiamenti del Capodanno in Campania, con 99 interventi dei vigili del fuoco su tutto il territorio regionale. Anche se non ci sono state vittime, il numero dei feriti è in lieve aumento. A Napoli e provincia, sono stati registrati 36 feriti, inclusi i due colpiti da proiettili vaganti.
In provincia di Caserta, ci sono 9 feriti, di cui 8 lievi e una persona che ha subito l’amputazione di una mano. A Salerno, ci sono 6 persone ferite, tra cui un uomo a cui è stata amputata una mano per l’esplosione di un petardo. In provincia di Avellino, sono 3 le persone ferite in maniera lieve, tutte già dimesse dal pronto soccorso. Non ci sono feriti a Benevento e provincia. I vigili del fuoco sono stati chiamati 99 volte per intervenire su incendi in appartamenti e in strada.
882 interventi dei vigili del fuoco in tutta Italia
Nella notte di Capodanno, i vigili del fuoco hanno effettuato 882 interventi per incendi legati ai festeggiamenti, 179 in più rispetto all’anno precedente. Il maggior numero di interventi è stato registrato in Lombardia, con 142 casi. Altri interventi si sono verificati in Emilia Romagna (109), Veneto e Trentino Alto Adige (103), Lazio (70), Toscana (70), Piemonte (65) e altre regioni d’Italia.