Capodistria/Koper si è unita per la prima volta alla rete delle Città del Vino, diventando il primo Comune della Slovenia a entrare nell’Associazione nazionale Città del Vino. Questo storico passo è stato celebrato ufficialmente in una cerimonia tenutasi presso il municipio di Capodistria, dove sono stati accolti il presidente nazionale delle Città del Vino, Angelo Radica, e il vicepresidente nazionale e coordinatore delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia, Tiziano Venturini. Alla cerimonia ha preso parte anche il sindaco di Capodistria, Aleš Bržan, insieme alla vicesindaca Mateja Hrvatin Kozlovič, che ha seguito in prima persona il procedimento di adesione.
Un simbolico momento di unione
Dopo la firma del documento di adesione, al sindaco di Capodistria è stata consegnata la bandiera e la spilla delle Città del Vino. Questo segna un passo importante nella collaborazione tra i territori italiani, sloveni e croati, che condividono una forte tradizione vitivinicola. L’evento è proseguito con un momento conviviale nel centro storico della cittadina, già addobbato con le luci natalizie, dove i partecipanti hanno potuto gustare i prodotti tipici locali.
Un impegno per la promozione della cultura del vino
Angelo Radica, presidente delle Città del Vino, ha espresso grande soddisfazione per l’ingresso di Capodistria nell’Associazione, sottolineando che questa adesione si inserisce nel quadro di un continuo sviluppo della rete delle Città del Vino, che sta portando avanti numerosi progetti transfrontalieri. “Questa adesione è un risultato del lavoro svolto dal Coordinamento del Friuli Venezia Giulia – ha commentato Radica – che ha visto il coinvolgimento di realtà come Duino Aurisina/Devin Nabrežina, Città Italiana del Vino 2022, e Gorizia, dove si è svolto quest’anno il Concorso enologico internazionale Città del Vino.”
Unione tra Italia, Slovenia e Croazia
Tiziano Venturini, vicepresidente delle Città del Vino e coordinatore per il Friuli Venezia Giulia, ha aggiunto: “L’entusiasmo che abbiamo trovato a Capodistria ci rende ottimisti per future collaborazioni”. L’adesione di Capodistria segna una nuova fase di cooperazione transfrontaliera, che coinvolge non solo l’Italia, ma anche la Slovenia e la Croazia, con i Comuni di Buje d’Istria, Grisignana e Verteneglio già membri dell’Associazione.
Prospettive future
Il vicepresidente Venturini ha concluso ricordando che questo è solo l’inizio di una serie di progetti e iniziative che coinvolgeranno i territori vitivinicoli di Italia, Slovenia e Croazia. “Siamo entusiasti delle opportunità che questa adesione apre per future collaborazioni e per l’ampliamento del numero di Comuni aderenti alle Città del Vino, anche oltreconfine”.
Visiti spesso Nordest24? Ora puoi rimuovere tutta la pubblicità e goderti una lettura più piacevole, veloce e senza distrazioni. Clicca qui per maggiori informazioni