RETTIFICA – In data odierna, 7 maggio 2025, abbiamo rimosso un’immagine errata associata al nome Lorenzo Cristea. La foto precedentemente pubblicata ritraeva per errore un minore omonimo completamente estraneo ai fatti.
CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) – Emergono dettagli angoscianti sull’uccisione del ventenne Lorenzo Cristea, morto accoltellato nella notte tra sabato e domenica fuori da una discoteca. A parlare ora sono i familiari delle vittime e dei sopravvissuti, che denunciano l’accaduto come una violenza annunciata. Il tutto aggravato da un video che ha catturato i momenti più drammatici della rissa.
“Sono entrati già armati”: la denuncia dei genitori
I genitori dei ragazzi coinvolti nella rissa non hanno dubbi: gli aggressori avevano pianificato l’attacco. Il padre di un amico di Lorenzo, anch’egli ferito, ha raccontato:
“Erano già armati quando sono arrivati. Nessuno entra in un locale con quei coltelli senza avere intenzione di usarli. Lì non c’è stata una lite casuale: è stato un agguato”.
Il dolore della famiglia Cristea
Anche i genitori di Lorenzo hanno parlato, devastati dalla perdita. Il padre, straziato, ha ricordato il figlio come un ragazzo “buono, generoso e sempre pronto ad aiutare gli altri”. “Non era un violento, mio figlio non cercava guai. È intervenuto solo per difendere un amico.”
La madre, ancora sotto shock, ha raccontato come Lorenzo fosse uscito con il sorriso quella sera: “L’ho visto uscire di casa come sempre, con gli amici. Non pensavo sarebbe stata l’ultima volta”.
Il video: 8 secondi che riprendono l’omicidio
A confermare la gravità dell’aggressione è un video, ripreso con un cellulare da un testimone. Le immagini mostrano una violenta colluttazione in un fossato vicino a via Pagnana. Nel filmato si vedono calci, pugni e soprattutto un fendente inferto con forza dal basso verso l’alto.
Secondo gli inquirenti, il filmato sarebbe determinante per identificare il responsabile dell’accoltellamento mortale. Le indagini si stanno concentrando sull’analisi dei volti ripresi nel video e su ulteriori testimoni presenti.
Due arresti, sette indagati
La sera stessa, i carabinieri hanno fermato due giovani, accusati dell’omicidio. Altri sette ragazzi sono indagati a vario titolo. Le indagini hanno stabilito che i coltelli non sono entrati nel locale, ma sono stati recuperati una volta usciti, eludendo i controlli all’ingresso dotati di metal detector.
Una tragedia che lascia una comunità sconvolta
Lorenzo Cristea viveva con i genitori a Trebaseleghe, in provincia di Padova. Era nato in Italia da una famiglia di origini rumene ed era molto conosciuto nella zona. Amici, parenti e conoscenti sono increduli e si sono stretti attorno alla famiglia con affetto e cordoglio.