Restituito il Monumento ai Caduti alla comunità di Cavallino-Treporti durante la celebrazione dell’anniversario della Festa della Liberazione a Cavallino in presenza, alla quale hanno partecipato le associazioni combattentistiche, il Consiglio Comunale dei Ragazzi, la Banda Aurora e la cittadinanza.
Dopo un periodo di restauro conservativo, piazza Santa Maria Elisabetta si completa con l’ultimo step dei lavori legati alla cultura, quelli della valorizzazione monumentale e storica che ha contraddistinto questo luogo da oltre un secolo. Il Monumento ai Caduti del Cavallino, infatti, fu inaugurato il 15 giugno del 1920. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu gravemente danneggiato e l’originale cavallo in pietra d’Istria fu ritrovato solamente durante gli scavi della piazza nel novembre 2020 e consegnato al Comune.
Nel 1948 il Monumento tornò ad essere completato con l’attuale opera in bronzo di Remigio Barbaro, scultore di Burano, diventando poi simbolo e luogo commemorativo in ricordo delle vittime dei conflitti mondiali del ‘900. Completato con ringhiera e cancello, i gradini che facevano da base alla colonna furono colmati con un getto piramidale, con inserti in pietra sugli angoli. Le lapidi in marmo che erano sul fusto della colonna, furono posizionate al centro del trapezio creando un nuovo rivestimento in pietra d’Istria.
«Durante i lavori di riqualificazione della piazza è stato valutato lo stato di conservazione del Monumento. Pur in buone condizioni, si è deciso di intervenire con un restauro conservativo, ovvero interventi di pulizia e sistemazione dei punti ammalorati, nonché trattamenti e sistemazione delle parti scritte ed una protezione totale delle parti del monumento» spiega l’assessore ai lavori pubblici Nicolò D’Este.
«È un altro pezzo che testimonia il nostro passato e che abbiamo scelto di lasciare nel posto originale della piazza. Oggi lo restituiamo alla comunità di Cavallino-Treporti, in un luogo che racchiude identità, tradizione e storia e che trova collocazione con la valorizzazione degli elementi che da sempre contraddistinguono il centro storico di Cavallino» continua Alberto Ballarin, assessore alla cultura.
Sempre durante la cerimonia presenziata dalla sindaca Roberta Nesto e dalla presidente del consiglio Giorgia Bortoluzzi, è stato benedetto da don Fabio il nuovo mezzo dei Civici Pompieri Volontari. La nuova vettura a nove posti sarà utilizzata anche come sala operativa mobile poiché dotata di amplivoce che consentirà di comunicare notizie in tempo reale alla popolazione e nelle situazioni di emergenza. Assieme al Comandante Stefano Valleri, sono stati inoltre consegnati ai Volontari gli attestati dei corsi di formazione e specializzazione.
«Il nuovo mezzo è un altro segnale che questa amministrazione rivolge ai Volontari che si occupano della sicurezza del nostro territorio. Si andrà così a potenziare mezzi e strumentazione che, come Comune, stiamo dando in dotazione al gruppo comunale affinché sia messo nelle condizioni di operare ed intervenire qualora ci siano situazioni di emergenza e necessità, altresì abbiamo riconosciuto l’importanza della formazione e della specializzazione che contraddistingue il Gruppo – conclude la sindaca -. Dopo due anni, torniamo a condividere con la comunità queste cerimonie in presenza. Sono occasioni di riflessione perché gli eventi del passato non siano dimenticati, ma rimangano a memoria per guardare il presente e il futuro del nostro territorio».
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