La multa per chi viola le regole anti-contagio salirà «da 400 a 3000 euro».
Ma «non c’è fermo amministrativo per i veicoli, solo le multe». Così il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi che ha approvato un nuovo decrero che prevede una stretta durissima sugli spostamenti ingiustificati. È prevista inoltre la «chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni» se si violano gli obblighi previsti per le attività commerciali.
Conte, multe trasgressori. Da cittadini ok regole
“Il Dpcm è uno strumento flessibile che ci consente di dosare le misure di contenimento del rischio in funzione della diffusione del contagio”. Lo dice il premier Giuseppe Conte, al termine del Cdm, presentando i nuovi provvedimento varati contro il coronavirus. “Abbiamo regolamentato in modo trasparente i rapporti tra il governo e il Parlamento che potrà seguire gli strumenti di reazione del governo”, afferma il presidente del Consiglio. “A livello sanzionatorio – aggiunge – abbiamo introdotto una multa: il pagamento che va da 400 euro a 3000 euro. D’ora in poi ci sarà una sanzione pecunaria. Sono soddisfatto e orgoglioso della reazione degli italiani nel rispettare le prescrizioni. La stragrande maggioranza dei cittadini si sta conformando alle nuove regole. Ciascuno deve fare la propria parte per affrontare l’emergenza per uscire quanto prima da questa fase”, osserva Conte.
Conte: dl aumenta rapporti governo-Parlamento
“Abbiamo deliberato l’adozione di un decreto legge che riordina la disciplina anche dei provvedimenti che stiamo adottando in questa fase emergenziale. Il nostro assetto non prevedeva un’emergenza di questo tipo”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa. “Con questo decreto legge abbiamo regolamentato piu’ puntualmente e in modo più trasparente i rapporti tra l’attività del governo e del Parlamento. Prevediamo che ogni iniziativa venga trasmessa ai presidenti delle Camere e che io vada a riferire ogni 15 giorni”.
Scioperi siano ritirati
Il premier in conferenza stampa ha affrontato il tema scioperi, che in questa fase di emergenza rischiano di complicare ulteriormente la situazione del Paese, a partire da quello annunciato dei benzinai. «Confido che gli scioperi vengano ritirati, non ce lo possiamo permettere» ha detto il presidente del consiglio. «Stiamo facendo aggiustamenti coinvolgendo sindacati che a volte non sono rimasti soddisfatti. Mi auguro che non ci sia uno sciopero, il Paese non se lo può permettere. Vale anche per i carburanti, sarà assicurato il rifornimento».
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