Un estratto della lettera letta oggi in chiesa, duomo di Cividale del Friuli, durante i funerali di Elena Lo Duca. A cura dei gruppi comunali ed associazioni di protezione civile Fvg.
A ELENA
Essere volontari significa donare il proprio tempo per il bene comune, dedicarsi agli altri senza avere nulla in cambio. Essere volontari significa metterci anima e corpo, significa sacrificarsi: si toglie tempo alla famiglia, agli amici, alle vacanze…
Essere volontari è vivere una realtà fatta di uomini e di donne, di genitori, di figli, di nonni e nipoti, di amici e di conoscenti, tutti animati dallo stesso amore per il prossimo. Essere volontario è per sempre, ovunque e per chiunque.
Essere coordinatori significa essere il custode di quella famiglia che ti crei nel tempo, con pazienza, con tenacia e con affetto.
Essere coordinatori significa stare davanti agli altri solo per indicare la strada e tirare il carro per primi, portandoci sopra anche quelli che a volte rallentano il passo, pur di non lasciare indietro nessuno e stare tutti uniti.
Essere coordinatori significa prendere delle decisioni, assumersi rischi e responsabilità per gli amici che si hanno a fianco con la speranza di poter trasmettere la propria passione ai volontari presenti e futuri.
Ecco Elena tu sei tutto questo e anche di più: la tua grande passione per la Protezione Civile, il voler continuare ad essere orgogliosamente il “modello Friuli”, la fierezza di portare questa divisa, il tuo grande senso di solidarietà, il tuo intimo pensiero che “a far del bene, fa bene, e ti ritorna solo del bene”, sono i tuoi capisaldi.
Sei una persona meravigliosa, una leader che non ha paura di sporcarsi le mani, perché per te è fondamentale dare il buon esempio, sei una guerriera, dove tutto ciò che fai è per la tua squadra, per il tuo Distretto, per la tua grande famiglia gialla e blu.
Ci mancherai Elena, mancherai tanto a tutti noi… Sarà dura senza di te, ma dobbiamo raccogliere i cocci, rimboccarci le maniche e ricominciare pian piano a ripercorrere quella strada che tu hai intrapreso, quei progetti per cui tanto hai battagliato, dalla consulta, ai regolamenti, al progetto scuole, alla squadra dei giovani di Distretto. Tutto questo va portato avanti, non sarà facile, ma te lo dobbiamo, è una promessa.
Da adesso in poi ci sarai tu lassù a vegliare su tutti noi e siamo sicuri che farai sentire la tua voce anche lì. Da oggi abbiamo il nostro angelo custode che ci proteggerà quando chiuderemo la zip della nostra giacca gialla e blu e con il mezzo usciremo dalla sede per un nuovo intervento.
Grazie Elena, grazie per tutto.
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