Il cicloturismo sta rapidamente diventando un pilastro dell’economia turistica in Friuli Venezia Giulia, attirando ogni anno decine di migliaia di visitatori, molti dei quali provenienti dai Paesi del Nord Europa. La regione, con la sua vasta gamma di paesaggi, che vanno dalle montagne alle coste, e con un ricco patrimonio storico e culturale, rappresenta un’attrazione unica per chi desidera esplorare il territorio in bicicletta. Tuttavia, affinché il cicloturismo diventi un vero e proprio driver di crescita economica, è necessario che le infrastrutture dedicate, in particolare le piste ciclabili, siano ben manutenute e dotate di una segnaletica chiara e facilmente comprensibile.
A sostenerlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Francesco Martines, che ha recentemente ribadito l’importanza di investire su questo fronte. “Il cicloturismo – dichiara Martines – è un settore che sta acquisendo sempre più rilevanza, ma il suo sviluppo è strettamente legato alla qualità delle reti ciclabili: devono essere integrate, ben manutenute e facilmente percorribili, sia per quanto riguarda il fondo stradale, sia per quanto concerne la segnaletica, che aiuta i ciclisti a orientarsi durante i loro viaggi”.
Martines ha anche ricordato che, in occasione dell’Assestamento estivo di bilancio, aveva presentato un emendamento volto a richiedere nuove risorse per finanziare interventi di miglioramento delle piste ciclabili regionali, emendamento che tuttavia non è stato accolto.
La necessità di una manutenzione costante
Il tema della manutenzione delle piste ciclabili è centrale nelle preoccupazioni del consigliere Martines. In diverse parti della rete ciclabile regionale, infatti, è stata riscontrata una manutenzione non ottimale, che rende difficoltoso, e in alcuni casi pericoloso, il transito dei ciclisti. “In una recente interrogazione consiliare – spiega Martines – ho voluto evidenziare che, oltre alle condizioni del fondo stradale, anche la segnaletica è carente, e ciò non facilita i viaggi dei cicloturisti, anzi li ostacola, facendo perdere loro tempo prezioso. Di conseguenza, ho chiesto quali misure la Regione intenda mettere in atto per far fronte a queste carenze”.
Un percorso ciclabile ben segnalato e manutenuto è fondamentale per garantire la sicurezza e la tranquillità dei ciclisti, permettendo loro di godersi appieno l’esperienza senza doversi preoccupare di trovare la strada o di affrontare tratti pericolosi. In questo contesto, Martines ha posto l’accento sull’importanza di agire prontamente per evitare che queste problematiche penalizzino l’immagine della regione come meta cicloturistica di primo piano.
L’importanza del cicloturismo per l’economia regionale
Nonostante le criticità emerse, il consigliere ha trovato una risposta positiva dall’assessore alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, che ha riconosciuto l’importanza del cicloturismo per l’economia del Friuli Venezia Giulia. Nella sua risposta scritta, l’assessore ha ricordato la convenzione del 2022 con FVG Strade, l’ente responsabile della manutenzione delle strade, comprese le piste ciclabili. Martines ha accolto con favore questa collaborazione, sottolineando però che “la massima attenzione va sempre mantenuta su questo tema, per garantire che le piste ciclabili siano sempre in perfette condizioni”.
Inoltre, l’assessore ha confermato che il 2025 sarà l’anno in cui verrà completata la nuova segnaletica per le piste ciclabili, basata su una progettazione accurata che mira a creare un sistema omogeneo e facilmente riconoscibile. La Regione ha già previsto fondi di bilancio dedicati a questo progetto, che si propone di rendere l’esperienza cicloturistica in Friuli Venezia Giulia più accessibile e sicura.
La sfida della segnaletica: verso una rete ciclabile più sicura e fruibile
La segnaletica gioca un ruolo cruciale nell’esperienza dei cicloturisti. Cartelli chiari e ben posizionati permettono di orientarsi facilmente, soprattutto nelle zone più remote o nelle aree urbane dove il traffico e la presenza di veicoli possono complicare la percorrenza in bicicletta. “La nuova segnaletica – spiega Martines – sarà progettata con l’obiettivo di omogeneizzare i segnali e i cartelli lungo tutto il percorso ciclabile della regione, rendendo più semplice l’attraversamento dei centri urbani e delle aree con alto valore paesaggistico e culturale”.
L’auspicio di Martines è che questi interventi vengano realizzati in tempi rapidi e con la massima cura, poiché rappresentano un elemento chiave per rendere il Friuli Venezia Giulia una meta di riferimento per il cicloturismo internazionale. “Se saremo in grado di offrire un servizio efficiente e di qualità, i ciclisti diventeranno i migliori ambasciatori del nostro territorio, e contribuiranno a far conoscere le bellezze della nostra regione anche a nuovi visitatori”.
Un turismo sempre più green e sostenibile
Il cicloturismo rappresenta una forma di turismo particolarmente in linea con le esigenze contemporanee, sempre più orientate verso la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente. Questo tipo di turismo, definito green e slow, sta attirando un numero crescente di persone, che scelgono la bicicletta non solo come mezzo di trasporto, ma anche come modo per scoprire nuovi luoghi in maniera più lenta e approfondita.
La crescente diffusione delle e-bike ha inoltre reso il cicloturismo accessibile anche a un pubblico più ampio, permettendo a ciclisti meno esperti o fisicamente meno preparati di affrontare percorsi più impegnativi. In Friuli Venezia Giulia, i punti di ricarica per le bici elettriche sono già disponibili in diverse località, e il loro numero è destinato ad aumentare, facilitando ulteriormente l’accesso a questa forma di turismo.
Martines ha sottolineato l’importanza di sostenere questa evoluzione: “Il progresso tecnologico, unito a infrastrutture adeguate, può essere la chiave per destagionalizzare il turismo, attirando cicloturisti non solo durante l’alta stagione, ma anche nei mesi meno frequentati. Questo sarebbe un enorme vantaggio per l’economia locale, in quanto permetterebbe di distribuire meglio i flussi turistici durante tutto l’anno”.
Un settore in crescita, ma servono investimenti
Il cicloturismo è senza dubbio un settore in forte espansione, e il Friuli Venezia Giulia ha tutte le caratteristiche per diventare una destinazione di riferimento per gli amanti della bicicletta. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo, è necessario che la regione continui a investire in manutenzione, segnaletica e in tutte quelle infrastrutture che rendono il percorso ciclabile sicuro e accessibile.
La nuova segnaletica prevista per il 2025 sarà un passo importante, ma altrettanto fondamentale sarà mantenere alta l’attenzione sulla qualità delle piste ciclabili e sull’integrazione con il territorio circostante, valorizzando i centri storici, i paesaggi naturali e le aree culturali. Solo così il cicloturismo potrà diventare una risorsa strategica per il Friuli Venezia Giulia, contribuendo a destagionalizzare l’offerta turistica e a generare ricadute economiche positive per tutto il territorio.
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