PORDENONE, 3 NOVEMBRE 2021 –Il tessuto produttivo friulano e l’evoluzione tecnologica del settore manifatturiero nella regione sono un esempio virtuoso della efficiente collaborazione tra le imprese,rappresentate dal Cluster COMET, le Università, e la Regione, attraverso l’Agenzia Regionale Lavoro &SviluppoImpresa. È quanto emerge dall’incontro on line del 29 ottobre, organizzato dal Cluster Tecnologico Nazionale“Fabbrica Intelligente” intitolato:“Fabbrica Intelligente in FVG: il Cluster COMET nel sistema nazionale del Cluster Fabbrica Intelligente”.
Un evento in cui coloro che a tutti gli effetti sono gli attori della sinergia tra istituzioni, imprese e università, hanno dato testimonianza delle attività che contribuiscono alla crescita della produttività in regione.
Un esempio di territorio che funziona, quindi, dove COMET – Cluster della Metalmeccanica FVG è tra i protagonisti principali grazie alla collaborazione con il Cluster Tecnologico Nazionale “Fabbrica Intelligente”, il cui presidenteLuca Manuelli sottolinea l’importanza: “La partnership con COMETsi inserisce nel quadro di sviluppo strategico del CFI che sulle sue tre dimensioni (regionale, nazionale ed europea) persegue lo sviluppo di un ecosistema collaborativo che coinvolge in una logica di Open Innovation, tra gli altri, grandi aziende capo-filiera come Wärtsiläe il suo LighthousePlant, le PMI, Università e Centri di Ricerca, player tecnologici, start-up e scale-up. In questo quadro il Friuli Venezia Giulia rappresenta sicuramente una esperienza molto importante per valorizzare le traiettorie dell’innovazione tecnologica che il CFI ha sviluppato nella sua nuova Roadmap in fase di lancio per contribuire alla trasformazione digitale e sostenibile del manifatturiero italiano, il secondo in Europa.”
Condivisione e collaborazione: sono questi, secondo Sergio Barel, presidente del Cluster COMET, i fattori chiave per la crescita: “La condivisione è nel DNA di COMET, che si pone il compito di costruire dei ponti per mettere in collegamento le varie realtà, in modo da mettere a fattor comune le migliori esperienze per promuovere lo sviluppo dell’intero territorio. Per questo motivo, per noi è stato naturale espanderci verso il resto del Paese con l’obiettivo futuro di ricoprire un ruolo centrale anche nei mercati europei. La sinergia con CFI è strategica per il nostro territorio, operiamo in perfetta sintonia con le strategie del Cluster CTN Fabbrica Intelligente, COMETha il fondamentale compito di portare la voce delle imprese della nostra regione ai tavoli strategici nazionali e al contempo portare in regione le esperienze di altri cluster nazionali creando un sistema virtuoso per lo sviluppo.”
Una collaborazione che rientra appieno anche negli obiettivi di Lydia Alessio – Vernì, Direttrice dell’Agenzia Lavoro&SviluppoImpresa: “Siamo molto felici di partecipare a questa iniziativa tecnica per i risvolti positivi che può innestare nel quadro più ampio della Strategia di specializzazione intelligente del Friuli Venezia Giulia, di cui Agenzia Lavoro &SviluppoImpresa ha coordinato il processo continuo di scoperta imprenditoriale a livello regionale, in stretto raccordo con la Regione, con i cluster e con Area di ricerca, nonché nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per l’attuazione della Legge SviluppoImpresa, recentemente approvata, per la modernizzazione, la crescita e lo sviluppo sostenibile verso una nuova economia del Friuli Venezia nella direzione in particolare dell’industria 4.0, delle tecnologie abilitanti fondamentali, additive ed emergenti.
Il settore manifatturiero avanzato si conferma essere un settore fondamentale dell’economia regionale, tra l’altro anche sotto il profilo dell’attrazione investimenti, ambito nel quale gli investitori internazionali ci riconoscono una specifica capacità attrattiva superiore alla media italiana.
Agenzia Lavoro &SviluppoImpresa, quale braccio operativo della Regione, è al fianco degli investitori e delle imprese regionali già insediate per rendere sempre maggiormente conosciuto ed utilizzato il sistema coordinato di incentivi ed agevolazioni offerte dal sistema regionale.”
Piena collaborazione giunge anche dal mondo universitario, la cui testimonianza è portata da Marco Sortino, Professore Associato di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione presso l’Università degli Studi di Udine: “Uniud per sua natura è orientata allo sviluppo del territorio. Oltre alle più tradizionali formedi collaborazione con le imprese, come la promozione delle eccellenze del territorio mediante tesi, i tirocini, le visite aziendali, le testimonianze delle aziende, i premi di laurea,abbiamo sviluppato una attività di orientamento alle possibilità di occupazione e di facilitazione degli incontri tra talenti e competenze, attraverso l’organizzazione di incontri tematici e il supporto all’Open Innovation. Ci siamo posti l’obiettivo di raggiungere delle progettualità congiunte sui temi di sviluppo del territorioe in questa direzione abbiamo collaborato allo sviluppo delle strategie S3e partecipiamo ai tavoli di Confindustria per il PNRR. Svolgiamo inoltre attività specifiche per le imprese, come l’organizzazione di dimostratori tecnologici nei laboratori e accompagniamo le aziende nei progetti di innovazione con la formazione specifica, i servizi laboratoriali, la consulenza e lo sviluppo di progetti di ricerca realizzati ad hoc. Infine, siamo sensi al tema della valorizzazione dei talenti, affinché si radichino sul territorio e contribuiscano così allo sviluppo.”
E in un sistema produttivo regionale caratterizzato da forte intesa tra imprese, istituzioni e università, diventa strategico il dialogo con l’Agenzia per la Coesione Territorialedella Presidenza Consiglio Ministri, possibile grazie alla collaborazione di COMET con il Cluster Tecnologico Nazionale “Fabbrica Intelligente”.
Infatti, l’Agenzia per la Coesione Territorialedella Presidenza Consiglio Ministri opera su indicazioni della Presidenza del Consiglio per l’attuazione dei programmi finanziati dal Fondo Europeo e dal Fondo Sviluppo Coesione. Ha funzione di monitoraggio e assistenza alle Regioni, nello specifico, nell’attuale ciclo di programmazione l’ACT è stata impegnata nel supporto nell’attuazione delle traiettorie S3, le strategie di specializzazione intelligente che sostengono la ricerca e l’innovazione in azienda. Inoltre, ACT promuove il confronto che consente alle Regioni titolari di S3, così come ai soggetti dell’innovazione che operano sul territorio, di incontrarsi su argomenti di interesse comune per lo sviluppo tecnologico.
Afferma Osvaldo La Rosa, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale Presidenza Consiglio Ministri: “Il tema della cooperazione tra Regioni è centrale, perché è riconosciuto come un criterio abilitante per le strategie di specializzazione intelligente, che vedrà la collaborazione delle Regioni stesse con altri Stati membri dell’Unione Europea. Con il coinvolgimento delle Regioni, ACT ha inoltre creato un vademecum mirato ad evidenziare le partnership europee già attive e le correlazioni esistenti, fornendo anche istruzioni di carattere operativo. Obiettivo finale è stimolare lo sviluppo di progetti di cooperazione tra soggetti dell’innovazione per migliorare l’accesso delle imprese e degli enti di ricerca italiani alle opportunità di finanziamento legate al quadro di programmazione europea sul tema dell’innovazione. In questo quadro, i cluster regionali, con il supporto di quelli nazionali, possono sostenere l’adesione della propria Regione e stimolare l’interesse dei soggetti aderenti a sviluppare collaborazioni.”
Da qui, l’opportunità di essere protagonisti nel mercato nazionale ma anche in quello europeo. Un beneficio possibile per le grandi industrie così come per le PMI, come spiega Giuseppe Saragò, General Manager di WärtsiläItalia: “Condividere le expertise, mettere insieme le risorse di aziende, università e centri di ricerca per sviluppare soluzioni comuni sullo smart manufacturing. Wärtsilä è impegnata in questo da una decina d’anni, abbiamo già un manufacturing acceleration center dove abbiamo iniziato a creare soluzioni da condividere con le PMI per accelerare il loro sviluppo digitale. Avere soluzioni condivise con i fornitori per tracciare la produzione e per controllare più precisamente i processi significa avere una maggior quantità di dati, che sono il reale valore aggiunto. Questo ci permette di creare una copia digitale di un processo o di parte di esso, il Digital Twin, che diventa un modello che ci aiuta a velocizzare la parte di decisonmaking rendendo più rapido, ad esempio, l’individuazione di un eventuale problema e delle sue cause o, addirittura, andando ad anticipare i problemi ottimizzando quindi tutta la filiera produttiva.Il Digital Twin rende le aziende più resilienti e le porta fuori dalle proprie mura, andando verso l’extendedenterprise che coinvolge la supplychain in una evoluzione in cui tutti diventano più flessibili e performanti.”
Ecco quindi che tutte queste voci testimoniano il caso virtuoso del Friuli Venezia Giulia e spiegano come la presenza del Cluster regionale COMET nell’ambito del Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente rappresenti una effettiva opportunità per le imprese di fare sistema con una rete qualificata di soggetti pubblici e privati,per sviluppare sinergicamente molteplici iniziative per il continuo sviluppo el’innovazione del settore manifatturiero del Friuli Venezia Giulia.
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