STROPPIANA (VC) – Un viaggio emozionante tra memoria, passione e motori d’epoca. È questo il cuore de “Il sogno di Carlo”, il video-documentario dedicato alla nascita e all’evoluzione della Collezione Marazzato, una delle raccolte private di veicoli industriali storici più importanti d’Italia. Il cortometraggio, della durata di venti minuti, è stato presentato in anteprima il 25 aprile 2025 alla fiera Alto Adriatico Motori d’Epoca di Pordenone, e porta la firma del regista Matteo Bellizzi.
il sogno di una vita: la collezione marazzato
Al centro del racconto c’è Carlo Marazzato, appassionato collezionista e imprenditore, che ha dedicato gli ultimi decenni della sua vita al recupero, restauro e valorizzazione di oltre 250 camion e furgoni italiani, datati dal 1910 agli anni ’80. La sua eredità culturale e umana vive oggi nella Fondazione Marazzato, che ne custodisce non solo i mezzi, ma anche le storie e i valori che questi rappresentano.
Il primo amore fu l’Isotta Fraschini D80, simbolo della Collezione e primo veicolo restaurato da Carlo. Da lì in poi una vita spesa alla ricerca di mezzi rari, spesso dimenticati, per riportarli a nuova vita nel complesso museale di Stroppiana.
un video per ricordare e condividere
Il film alterna immagini dei veicoli restaurati, materiali d’archivio e testimonianze dirette. Compaiono la moglie Mara, i figli Alberto, Luca e Davide, insieme ai collaboratori storici come Adelmo Delrosso, Giuliano Bologna, Andrea Sinigaglia, Riccardo Manachino e molti altri, figure che hanno condiviso con Carlo un progetto che è diventato collettivo.
Nel video emergono anche eventi memorabili come la “Via delle Alpi”, la grande spedizione del 2018 attraverso la Val d’Aosta con 80 mezzi storici in carovana, diventata leggenda tra gli appassionati del settore.
passione familiare e visione d’impresa
La Collezione Marazzato non è solo una raccolta statica, ma un ponte tra passato e futuro. Essa si affianca oggi alle attività del Gruppo Marazzato, leader nei servizi ambientali, fondato da Lucillo Marazzato, padre di Carlo. Due mondi paralleli ma con lo stesso spirito: da un lato 250 mezzi operativi, dall’altro 250 veicoli storici restaurati con cura e amore.
Come afferma Alberto Marazzato, oggi presidente della Fondazione, “I mezzi sono il tramite. Non solo oggetti, ma strumenti per raccontare la storia d’impresa, l’innovazione, il territorio”. Lo stesso spirito anima le attività dell’associazione “4Assi+”, fondata da Carlo come spazio di incontro e condivisione tra collezionisti e appassionati.