TOLMEZZO (UDINE) – Un giovane di 26 anni originario della Carnia è stato condannato a nove anni di reclusione per aver costretto una ragazza minorenne a subire atti sessuali contro la sua volontà, nonostante i ripetuti rifiuti da parte della vittima. La sentenza è stata emessa dal giudice per l’udienza preliminare di Udine che ha riconosciuto la responsabilità dell’imputato, attualmente detenuto nel carcere di Tolmezzo per altri reati.
Le dinamiche dei fatti
L’aggressione risale a maggio 2023, ma le attenzioni moleste del giovane verso la ragazza erano iniziate già nel 2022. In quella occasione, approfittando della solitudine con la giovane, l’uomo l’ha costretta prima a baciarlo e successivamente a subire altri atti sessuali contro la sua volontà, compiendo anche atti di autoerotismo davanti a lei. La ragazza ha provato più volte a respingere le avances, esprimendo chiaramente il suo dissenso, ma senza successo. Dopo l’episodio, ha trovato il coraggio di raccontare l’accaduto al fidanzato e a un’amica, per poi rivolgersi alle forze dell’ordine.
Provvedimenti giudiziari e restrizioni
Oltre alla condanna a nove anni, il tribunale ha disposto una serie di misure restrittive nei confronti del condannato. L’uomo è stato interdetto a vita dall’assumere qualsiasi incarico in strutture frequentate principalmente da minori. Inoltre, una volta scontata la pena, per un anno non potrà avvicinarsi a luoghi abitualmente frequentati da minori e sarà obbligato a comunicare alle autorità la sua residenza e ogni spostamento.