Condannati a 24 e 25 anni per l’omicidio di Luca Sacchi
La Corte di Assise d’Appello di Roma ha emesso la sentenza di condanna a 24 anni per Paolo Pirino e a 25 anni per Marcello De Propris per l’omicidio di Luca Sacchi, avvenuto con un colpo di pistola alla testa durante un tentativo di acquisto di droga nella zona di Colli Albani a Roma. Anastasiya Kylemnyk, fidanzata di Sacchi, è stata condannata a 3 anni per violazione della legge sugli stupefacenti. La sentenza della Cassazione del 16 maggio ha confermato la condanna a 27 anni per Valerio Del Grosso, l’autore materiale dell’omicidio.
Il papà di Luca: “Loro domani si ritroveranno con dei figli, noi no”
“Siamo soddisfatti della sentenza, giustizia è fatta a noi interessava la conferma della pena – afferma Alfonso, padre di Sacchi – Loro domani si ritroveranno con dei figli, noi no”. Il processo di appello bis è stato avviato dopo che i giudici avevano ordinato un nuovo giudizio per aumentare la pena a Pirino e De Propris. Pirino era sul luogo del delitto con Del Grosso, mentre De Propris era accusato di aver fornito l’arma con cui è stato ucciso Sacchi. Le condanne in secondo grado erano state ridotte da 25 a 14 anni e 8 mesi per Pirino e De Propris.
L’omicidio
Il personal trainer venne ucciso con un colpo di pistola alla testa davanti a un pub nella zona di Colli Albani durante un tentativo di acquisto di droga. Del Grosso e Pirino avevano deciso di rapinare la fidanzata di Sacchi, con l’accusa di aver rubato 70mila euro che avrebbero dovuto essere utilizzati per l’acquisto di marijuana. Il sostituto procuratore generale Carlo Lasperanza ha sottolineato che la droga è stata la causa principale di questa tragedia, evidenziando l’associazione criminale coinvolta nell’omicidio.