VENEZIA – La denatalità e la mancanza di personale qualificato rappresentano una crescente preoccupazione per le piccole e medie imprese del Veneto, in particolare nel veneziano. A questo problema si somma il calo demografico nazionale, che riduce ulteriormente la forza lavoro disponibile. Marco Zecchinel, presidente di Confapi Venezia, ha espresso preoccupazione per la situazione, evidenziando come negli ultimi 20 anni la popolazione in età lavorativa nella regione sia scesa dal 68,2% al 63,6%.
Soluzioni per il futuro: tecnologie e formazione
Zecchinel sottolinea la necessità di adottare soluzioni innovative per contrastare la crisi demografica e la carenza di personale. Una delle risposte risiede negli investimenti in tecnologie avanzate, come l’Industria 5.0, che potrebbe migliorare la produttività delle imprese e ridurre la dipendenza dal lavoro umano. A livello europeo, si nota una mancanza di aziende tecnologiche competitive rispetto al panorama mondiale, un gap che potrebbe essere colmato con politiche mirate.
Corsi di formazione e incentivi
Un’altra strategia suggerita da Confapi Venezia riguarda l’incentivazione dei corsi di formazione per disoccupati, italiani e stranieri, attraverso tirocini e inserimenti aziendali. Questi programmi, gestiti in collaborazione con Apindustria Servizi, sono considerati cruciali per rispondere immediatamente alla domanda di manodopera e aiutare le imprese a trovare risorse qualificate.
Proposta di detassazione degli straordinari
In un quadro economico complesso e con il Documento di Economia e Finanza in fase di definizione, Zecchinel ha ribadito la richiesta di detassare gli straordinari per favorire la competitività delle imprese. Secondo il presidente di Confapi, questa misura potrebbe incentivare i lavoratori a dedicare più tempo alle aziende, compensando la difficoltà di reperire nuovi dipendenti.
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