GORIZIA – Si terrà giovedì 26 giugno alle 18.00 al Kulturni Dom di Gorizia la conferenza intitolata “Julius Kugy, profeta della frontiera aperta”, inserita nel progetto “Montagne senza confini. Julius Kugy e la musica del paesaggio”. L’evento è organizzato dalla Storica Società Operaia di Pordenone e rientra nelle iniziative legate ai temi “borderless” di GO! 2025, con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone-Capitale Italiana della Cultura 2027, Fondazione Friuli, ITAS Assicurazioni e GSM Gestione Servizi Mobilità, sotto la direzione artistica di Eddi De Nadai.
Un progetto culturale dedicato a Julius Kugy
L’incontro vedrà la partecipazione di Valentina Randazzo della Fondazione Coronini-Cronberg, che ha curato un percorso espositivo sull’alpinista, scrittore e botanico Julius Kugy (1858-1944). Nato a Gorizia in una famiglia mitteleuropea, Kugy rappresenta un esempio di cultura “senza confini”, con radici slovene, austriache e italiane. La sua attività spazia dall’esplorazione di nuove vie sulle Alpi Giulie e le Dolomiti Friulane alla musica e alla scrittura.
La voce di Maurizio Bait sulla cultura di confine
Maurizio Bait, giornalista triestino e autore di numerosi saggi dedicati al mondo di confine tra Italia e Est, sarà tra i protagonisti dell’evento. Bait vive a Valbruna e ha approfondito la cultura e le storie delle Alpi Giulie attraverso libri e pubblicazioni periodiche come i “Quaderni di Valbruna”.
Ingresso libero e informazioni
La conferenza è aperta a tutti con ingresso gratuito. Per ulteriori dettagli è possibile consultare il sito www.somsipn.it e le pagine social della Storica Società Operaia di Pordenone (SOMSI).