Prosegue il festival pordenonese L’Arlecchino Errante con un mercoledì all’insegna dell’equilibrio. Quello del Teatro Necessario, che alle 16 e alle 20 in piazzetta Calderari porta in scena La dinamica del controvento: una giostra inedita, sottoforma di bilancia con da una parte un pianista, il suo strumento e la sua musica, e dall’altra un tappeto volante che si libra e ruota, con a bordo quattro spettatori alla volta. Alle 20.45 nell’ex convento di San Francesco spazio al teatro con Mi abbatto e son felice della Compagnia Mulino ad arte, un monologo a impatto ambientale zero, autoironico,dissacrante, che vuol far riflettere su come si possaessere felici anche fuori dal “circolo virtuoso”produzione/consumo.
Il tema dell’edizione 2022 è Re-green, una festa-laboratorio del teatro in cui gli spettacoli aprono una finestra sull’equilibrio tra umanità e ambiente, in cui l’uomo è al tempo stesso il principale artefice e la vittima finale del disequilibrio in atto. In sei giorni di Festival 17 appuntamenti di puro teatro contemporaneo, adatti a tutti i gusti e tutte le età. Vocazione internazionale con artisti provenienti da Francia, Spagna, Svezia, Belgio, dalla vicina Slovenia e dalle lontane Hawaii. Molti spettacoli sono prime regionali, con un paio di prime nazionali assolute.
BIGLIETTI
I biglietti sono acquistabili in loco prima dello spettacolo. Ingresso gratuito per i bambini sotto i 12 anni. Sono previste riduzioni per gli under 18 e gli over 65 e per chi è in possesso del biglietto di uno degli spettacoli precedenti. Per informazioni e prenotazioni: 351 8392425.
Per il programma completo e tutte le informazioni www.arlecchinoerrante.com
PROGRAMMA mercoledì 21 settembre
piazzetta Calderari dalle 16 alle 20
La dinamica del controvento – Teatro Necessario
Una giostra inedita, una bilancia originalissima: da una parte un pianista, il suo strumento e la sua musica, e dall’altra un tappeto volante che si libra e ruota, con a bordo quattro spettatori alla volta. Una macchina del tempo, un sogno ad occhi aperti, un momento di sospensione, di fantasia, un gioco fragile e ipnotico alla ricerca dell’essenza dell’equilibrio.
In replica il 22 e 23. In caso di pioggia: Loggia del Municipio. Ingresso libero
Ex convento di San Francesco ore 20.45
Mi abbatto e sono felice – Compagnia Mulino ad arte
Un monologo aimpatto ambientalezero, autoironico,dissacrante, chevuol far rifletteresu come si possaessere felicianche fuori dal“circolo virtuoso”produzione/consumo. Lo spettacolo nonutilizza energiaelettrica in maniera tradizionale. Si autoalimenta grazie allo sforzo fisico prodotto dall’attore in scena, e accompagna il pubblico ad uno sguardo sereno e armonico, “oltre” il presente frenetico e stanco di correre. Biglietti 10/5 euro
IL FESTIVAL
Il nome Arlecchino Errante deriva dal fatto che il Festival fa riferimento alla Commedia dell’Arte. Non si intende però la Commedia dell’Arte come genere, quanto piuttosto come strumento: l’originale ricostruzione messa a punto proprio dalla Scuola Sperimentale dell’Attore fondata da Ferruccio Merisi nel 1997, fa della Commedia dell’Arte un punto di partenza scientifico per dialogare con fenomeni teatrali molto diversi e soprattutto per prepararsi al teatro globale del futuro.
Il Festival L’Arlecchino Errante ha una formula piuttosto unica nel panorama nazionale perché non seleziona novità o successi emergenti, ma artisti e spettacoli di qualità che siano rappresentativi di tradizione, innovazione, metodo, tecnica o pensiero.
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